da La Stampa
Lunedì, 18 Febbraio 2002 COMMEMORATO A ROMA
«L´insegnamento di Giordano Bruno serve anche oggi»
ROMA. Condannato dal Pontefice Clemente VIII per le sue idee contrarie alla dottrina cattolica, moriva sul rogo 402 anni fa, il filosofo Giordano Bruno. Per ricordare l'evento, il Comune di Roma, con l'adesione di numerose associazioni laiche, ha organizzato anche quest'anno una commemorazione pubblica a Campo dè Fiori, dove si tenne l'esecuzione. Marco Causi, assessore al Bilancio del Comune di Roma, intervenuto al posto del sindaco Veltroni ha tenuto il discorso di apertura dell'incontro. «Bruno è morto per combattere l'intolleranza e l'ignoranza - ha detto Causi - Lotte che ci sono costate immensa fatica e i cui risultati non possiamo mai dare per acquisiti. Nei paesi meno sviluppati vediamo ogni giorno attacchi alla cultura del dialogo e del rispetto dei diritti umani. Ma anche in Italia abbiamo qualche motivo di preoccupazione. Assistiamo in questi giorni, ad esempio, ad una spartizione delle televisioni pubbliche che non ha precedenti. Ad un attacco alla scuola laica portato avanti dal Vaticano, con l'appoggio di larghi settori del governo».
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