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Roma, statali in piazza «Saremo in centomila»
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1. Roma, statali in piazza «Saremo in centomila»
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da Il Corriere della Sera
Venerdì, 15 Febbraio 2002

Disagi nei trasporti per lo sciopero generale di quattro ore

Roma, statali in piazza «Saremo in centomila»

Protestano Cobas, no global, docenti e studenti. Scuole chiuse


ROMA - Scuole e uffici pubblici chiusi oggi e lavoratori in piazza per lo sciopero proclamato dalle sigle autonome del pubblico impiego non firmatari dell’accordo con il governo del 5 febbraio scorso. I sindacati di base della scuola protestano anche contro la riforma proposta dal ministro Letizia Moratti. La manifestazione si tiene stamane a Roma, alle 10, con partenza da piazza della Repubblica. Continuano i disagi nei trasporti. Oggi lo sciopero generale dura quattro ore e non riguarda i collegamenti aerei. I treni, che escono da alcuni giorni di passione per l’astensione degli addetti alle pulizie, subiscono una riduzione del servizio tra le 9 alle 13 e dalle 11 alle 15. Irregolari anche i servizi dei traghetti e quelli dei mezzi pubblici locali (metro, tram, autobus) in base a calendari che differiscono da città a città. A Roma lo stop è previsto dalle 10 alle 14. A Milano dalle 18 alle 22.


SCUOLA - La manifestazione del pubblico impiego oggi trova un punto di forza nella protesta del comparto della scuola, guidata dalle sigle autonome Snals, Gilda e Unicobas.
La contestazione sostiene la vertenza contro la riforma degli ordinamenti e auspica un piano pluriennale destinato a finanziare le retribuzioni e sostenere le innovazioni. Il sindacato Snals ha anche indetto, per la mattinata, una manifestazione di dirigenti nazionali e territoriali dell'organizzazione davanti al Parlamento.
Protesterà pure la Gilda degli insegnanti, che ha organizzato, per la stessa giornata, due manifestazioni: a Bologna e Bari. La Gilda parla di «rischi di balcanizzazione del sistema scuola» e rileva che la «devoluzione, se non governata, getterà nel caos l'istruzione professionale statale».
Unicobas guiderà il corteo che da piazza della Repubblica arriverà a San Giovanni. Nel mirino, la riforma Moratti e l'accordo sul pubblico impiego siglato dai confederali.
Secondo il segretario nazionale dell'Unicobas, Stefano d'Errico, sarà «una grande risposta alla schizofrenia della Cgil» perché «Cofferati parla di sciopero generale ma revoca l'unico sciopero già in piedi, per un accordo che svende contratto e pensioni». Cgil, Cisl e Uil della scuola, invece, hanno indetto per il prossimo 9 marzo a Roma una manifestazione nazionale. L'iniziativa rientra nell'ambito del confronto aperto sulla riforma e le altre problematiche della scuola. Intanto, in vista dell'incontro del 21 febbraio con il ministro dell'Istruzione Letizia Moratti, i sindacati confederali hanno messo a punto una serie di richieste. In assenza di «risposte e impegni certi e coerenti», hanno affermato le organizzazioni, «ricorreremo a tutte le necessarie iniziative di mobilitazione e di lotta».


PUBBLICO IMPIEGO - Il sindacalismo di base, i «no global», gli studenti protestano oggi contro il governo e il «fallimentare sistema concertativo» sostenuto da Cgil, Cisl e Uil. Tante le sigle autonome coinvolte: Cobas, Rdb, Lab, Usi, Gilda, Rsu. A Roma, per la manifestazione, si attendono almeno 100 mila persone. In corteo anche Rifondazione comunista.
E’ un movimento, dicono in un appello Oreste Scalzone, Erri De Luca, Vincenzo Sparagna e Vincenzo Miliucci, leader dei Cobas e dell'Autonomia, che «sta concentrando forze diverse ed è fulcro dell'unica opposizione reale che esiste nel Paese».


TRASPORTI - Il ministero dei Trasporti ha annunciato che le organizzazioni sindacali del settore aereo hanno rinviato l'astensione dal lavoro, prevista per oggi, a seguito della segnalazione della Commissione di Garanzia circa l’«irregolarità della proclamazione».
Tutta la restante rete dei trasporti pubblici sarà invece in fibrillazione. Il gruppo Ferrovie dello Stato ha comunicato che «ci sarà dalle ore 9 alle ore 13 e dalle ore 11 alle ore 15» uno sciopero scaglionato del personale addetto alla circolazione dei treni che coinvolgerà in particolare i capistazione e gli addetti ai passaggi a livello.
Anche i trasporti pubblici urbani saranno fortemente interessati dallo sciopero che li coinvolgerà per 4 ore, ma con modalità diverse da città a città. Più tranquillo il servizio dei traghetti che subirà i minori disagi.

Antonella Baccaro


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Date: 15 Feb, 2002 on 08:23
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