A Napoli nasce il bancomat dei musei

È piccola come una tessera bancomat ma contiene una grande novità per gli appassionati d’arte di tutto il mondo: la possibilità di visitare i più bei musei di Napoli, e in futuro di tutta la Campania, a prezzi stracciati, senza fare la fila, e viaggiando gratis sui trasporti urbani. Si chiama «Artecard» e, a partire dal 22 marzo, cercherà di riqualificare il turismo culturale della Regione. A tenerla a battesimo, ieri, con giornalisti di tutto il mondo, nella sede della stampa estera a Roma, è stato il presidente della Regione Campania, Antonio Bassolino. «La valorizzazione dei Beni culturali non è solo doverosa, ma strategica - ha detto Bassolino -, perché poche Regioni hanno il nostro patrimonio museale e artistico. Su questo vogliamo puntare. Napoli - ha proseguito - è l’unica città d’arte che ha tenuto aperti i musei anche a Natale e Capodanno. Ed è l’unica in Europa ad avere tre gallerie di arte moderna all’interno delle stazioni della metropolitana: l’ultima, quella di piazza Dante, verrà aperta a fine febbraio assieme al museo d’arte contemporanea progettato da Gae Aulenti».
Al prezzo di 13 euro, «Artecard» consentirà di visitare gratis due musei scegliendo liberamente tra Palazzo Reale, il Museo Archeologico Nazionale, la Certosa e il Museo di San Martino, il Museo Nazionale di Capodimonte, Castel Sant’Elmo e il Museo Civico di Castelnuovo. Negli altri quattro, il turista pagherà metà prezzo. Per i giovani al di sotto dei 25 anni (target ideale per questa iniziativa), «Artecard» costerà 8 euro e darà diritto ad accedere gratis a tutti e sei i luoghi d’arte. La tessera sarà distribuita persino in Giappone e verrà stampata in varie versioni per solleticare l’interesse dei collezionisti. Ai possessori di «Artecard» verrà risparmiata la fatica delle code: «aggirando» gli altri visitatori in fila, si potrà passare per un varco speciale utilizzandola come un badge.
La tessera ha una durata di 60 ore, dal momento in cui si utilizza per la prima volta e funziona anche come biglietto sull’intera rete di trasporti e sulle navette speciali che, durante i weekend, collegano musei, porti, stazioni. Offre anche uno sconto sui parcheggi comunali (20%), sugli spettacoli del teatro Mercadante (20%), su cataloghi, visite guidate e audioguide (dal 15% al 40%) e sui traghetti e aliscafi per Capri, Ischia e Procida.
Il progetto pilota, messo a punto in soli tre mesi con un primo investimento di 646 mila euro, partirà in marzo, in via sperimentale. Bassolino ne ha voluto garantire il futuro, affermando: «In questi mesi di sperimentazione faremo in modo di estendere il periodo dell’iniziativa a tutto l’anno. Ma la cosa più importante è che entro Natale contiamo di far valere «Artecard» nell’intera Regione».
Secondo i programmi, a finire presto nella rete dei musei collegati saranno anche Pompei, Ercolano, la Reggia di Caserta, i Campi Flegrei, la Certosa di Padula. E Bassolino annuncia che nell’operazione di valorizzazione dei siti artistici non saranno dimenticate le aree che li ospitano: «Abbiamo il dovere - ha spiegato - di risanare dalle brutture il contesto urbano e civile». Puntando su questa iniziativa, la Regione Campania intende anche favorire un’inversione di tendenza del turismo mordi e fuggi. Per questo fornirà incentivi economici a tutti gli albergatori che accetteranno di prolungare la stagione turistica ben oltre la fine del periodo estivo.

Virginia Piccolillo