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Infili la spina e Internet va ad alta velocità
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1. Infili la spina e Internet va ad alta velocità
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da Il Corriere della Sera
Martedì, 12 Febbraio 2002

Enel.it lancia a Grosseto una sperimentazione unica in Europa: distribuiti 5 mila computer
Infili la spina e Internet va ad alta velocità
Via al progetto «PowerLine» per la trasmissione di dati attraverso la rete elettrica


Il modem tradizionale? Archeologia informatica. Il cavo telefonico? Preistoria hi-tech. Nelle case di migliaia di famiglie di Grosseto il futuro è già iniziato con una sperimentazione, unica in Europa per numero di utenti e contenuti, che ha come protagonista «Internet elettrica», una delle ultime novità nell’universo in continuo divenire della connessione a banda larga. Enel.it, società nata per gestire le attività informatiche del gruppo, ha appena avviato il progetto «PowerLine Communications», ovvero la possibilità di usare la comunissima presa elettrica per trasmettere dati a velocità notevoli, in teoria fino quattro megabit al secondo e a costi relativamente bassi, con ovvi benefici per il cittadino.


SPERIMENTAZIONI - Così, dopo alcune sperimentazioni a Firenze e a Bologna, senza troppo clamore e cercando non senza imbarazzo di dribblare giornali e tv (il progetto sarà presentato in pompa magna a primavera) Enel.it è sbarcata a Grosseto e ha distribuito gratuitamente in comodato cinquemila computer Pentium 4 attrezzati con il dispositivo per la doppia connessione alla rete elettrica: la spina tradizionale e un connettore per inviare informazioni.
I risultati sono già eccellenti. Non solo i primi sperimentatori non spendono una lira e hanno la linea telefonica libera (possibilità del resto già garantita da altri collegamenti come Adsl, Isdn e fibra ottica) ma possono navigare a velocità molto alte, superiori anche all’attuale Adsl. In più la rete elettrica offre un servizio «fai da te», senza fastidiosi problemi di connessione e configurazione del sistema: basta inserire la spina e tutto funziona alla perfezione. Sarà la volta buona per avere un Internet «user friendly», a prova di analfabeti informatici?
Tecnici e amministratori dell’Enel ci credono e sbandierano con orgoglio le prime incursioni dei cybernavigatori elettrici. Dice Filippo Olivelli, 19 anni, studente, uno dei giovani scelti per la sperimentazione: «Il collegamento è molto veloce. Lo uso per scaricare file musicali, soprattutto midi e Mp3. Anche i video sono molto fluidi ed è un piacere guardare spezzoni tv o trailer cinematografici. Chi lo usa in famiglia? Soprattutto io e mia sorella. Babbo e mamma sono un po’ più cauti, ma stanno imparando a navigare anche loro. La possibilità di evitare lunghe attese online aiuta molto anche i neofiti».
Contentissimo anche il sindaco di Grosseto, Alessandro Antichi: «Siamo onorati di questa sperimentazione, anche se in effetti non è per noi una novità assoluta. Siamo stati tra i primi a cablare in fibra ottica tutti gli edifici comunali e ora allarghiamo il progetto a tutta la città. Ma, al di là dell’innovazione tecnologica, ciò che ci interessa e capire quale sarà l’impatto di "Internet elettrica" sui cittadini. In altre parole vogliamo capire se i tantissimi servizi promessi dal network avranno adesso reale applicazione e soddisferanno i bisogni della gente. Io penso di sì, anzi credo che una Rete a basso costo, veloce e utilizzabile da tutti, senza bisogno di creare nuove infrastrutture, è un grande passo in avanti. Insomma, la mia città sarà un grande laboratorio, anche per studiare i processi sociali legati all’uso di Internet del futuro».
Si parlava di rivoluzione nei servizi. Ma, oltre alla velocità e ai costi più contenuti, cosa è possibile fare con «Internet elettrica»?
«Intanto è possibile controllare a distanza il funzionamento di un elettrodomestico e di tutta la casa - dice Pierluigi De Francesco, amministratore delegato di Enel.it - con grandi applicazioni nel campo della domotica e della telesorveglianza. Poi, la banda larga a prezzi contenuti, darà un impulso alla didattica e alle tecnologie dell’educazione e realmente sarà possibile studiare a distanza attraverso una webcam. Alcuni di questi servizi saranno sperimentati a Grosseto durante il test di PowerLine».


TELEMEDICINA - «Internet elettrica» avrà anche sviluppi nella telemedicina di base, con visite e consulti online tra medico e paziente, con la trasmissione in diretta di lastre digitalizzate, informazioni di ogni tipo, consulti via videocamera.
Tecnicamente PowerLine funziona così. Il computer, tramite un dispositivo simile a un modem, viene collegato alla presa elettrica. Un altro modem è invece installato in una cabina elettrica e può collegare fino a cinquanta computer. La velocità è già notevole, superiore alle prestazioni dell’Adsl se si usa una cabina elettrica condivisa da più utenti. Se invece la cabina è unica, i dati sfiorano i 4 megabit al secondo. In futuro poi si cercherà di raddoppiare la velocità, uguagliando forse la fibra ottica e con una resa qualitativa, soprattutto per le immagini in movimento, eccellente. A Grosseto si stanno sperimentando tre tipi di tecnologia e tra un anno sarà possibile operare una scelta, forse definitiva, sullo standard da adottare.

Marco Gasperetti


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Date: 12 Feb, 2002 on 07:01
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