04/02/2002 21:47 SCUOLA TRENTINA SOTTO ESAME
Pochi studenti all'università, molti quelli che lasciano gli studi per un posto di lavoro. Luci e ombre di un settore vitale agli stati generali aperti a Trento.
Il sistema scolastico trentino finalmente gode di buona salute. Certo la spesa scolastica della nostra provincia è piuttosto cara, si spendono 14 milioni all'anno per studente contro i 10 che sono spesi invece a livello nazionale, ma la media e la qualità del servizio è nettamente migliorata, soprattutto negli ultimi cinque anni.
E' quanto emerge dall'analisi contenuta nel quinto rapporto redatto dal Comitato provinciale di valutazione del sistema scolastico, presentato da Giorgio Allulli, presidente del comitato, e dal presidente della giunta Lorenzo Dellai.
I punti di eccellenza sono l'elevato tasso di scolarità, oltre il 92% dei ragazzi compresi tra 14 e 18 anni frequenta la SCUOLA, lo studio di due lingue straniere, il buon livello di apprendimento, l'assistenza ai portatori di handicap, e la multi etnicità della nostra SCUOLA, vi sono ben 97 nazionalità.
La SCUOLA trentina deve invece migliorare negli eccessivi abbandoni che si registrano dopo aver ottenuto la licenza media, rispetto al livello nazionale vi è una bassa frequenza universitaria, e soprattutto mancano le punte, sono pochi i talenti che vengono formati e che un domani dovrebbero guidare la nostra società.
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