da Il Corriere della Sera
Sabato, 2 Febbraio 2002 Il filosofo-ministro
Nel ’23 la legge di Gentile in 146 articoli
La riforma della scuola del filosofo Giovanni Gentile, ministro dell’Istruzione durante il regime fascista, divenne legge il 6 maggio 1923: comprendeva 146 articoli. Si può considerare la più radicale e duratura riforma della scuola italiana di ogni ordine e grado: rimase in vigore, infatti, fino agli anni Sessanta (quando nacque la scuola media unica obbligatoria), anche se in effetti la sua struttura è rimasta invariata fino a ora. L’elemento che la caratterizzò più di ogni altro fu l’importanza attribuita agli studi umanistici di impronta storiografica nel liceo classico e nell’istituto magistrale. La riforma concesse alla scuola privata condizioni di parità rispetto alla pubblica, mentre l’esame di Stato garantì il controllo sulla qualità dell’insegnamento. La legge impose, tra le altre cose, l’insegnamento della religione nelle scuole elementari.
http://www.edscuola.it
http://www.edscuola.com
Mail: redazione@edscuola.com