UNA INDAGINE SULLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE
Il nuovo statale tecnologico batte il vecchio «burosauro»

ROMA - Statali sempre più tecnologici e sempre meno burosauri. Usano il computer e comunicano per l'e-mail, mentre l'utilizzo del pc portatile ha prodotto un salto di qualità nel modo di lavorare di molte categorie tra cui magistrati, carabinieri, ispettori fiscali e giudici di pace. Secondo quanto contenuto nell'ultimo numero del periodico dell'Autorità per l'informatica nella pubblica amministrazione (Aipa) «www.aipa.it», le postazioni di lavoro informatizzate sono aumentate di ben il 170% e attualmente ne sono disponibili oltre 300 mila. Gli statali ormai comunicano spesso tra loro attraverso la posta elettronica che ha ricevuto un forte impulso grazie alla rete unitaria. Ad ottobre scorso, 36 amministrazioni hanno aderito ai servizi di interoperabilità arrivando ad un traffico mensile di 500 mila e-mail e 125 milioni di accessi ad internet. Sono connesse oltre 5.300 sedi sparse sul territorio nazionale, pari a circa il 90% del totale. È stato poi razionalizzato e aggiornato il patrimonio dei grandi elaboratori e dei server, oggi caratterizzato da meno macchine, più potenza e minori costi. L'acquisizione di circa 12 mila personal computer portatili - rileva l'Autorità - ha portato ad un salto di qualità nel modo di lavorare per magistrati e giudici di pace, ispettori fiscali e previdenziali, carabinieri e altre categorie di dipendenti pubblici. «Seppure la strada da percorrere sia ancora lunga, l'attenzione riguardo al back-office sono fortemente aumentate in questi ultimi anni, attraverso sia iniziative di singole amministrazioni sia progetti trasversali intersettoriali su temi di interesse comune». «Alcuni risultati più significativi - osserva il presidente dell'Aipa, Alberto Zuliani - sono rappresentati dall'accesso alle visure catastali da parte dei soggetti abilitati, dall'attivazione del mandato informatico che ha dematerializzato gli atti amministrativi di pagamento, dalle reti della pubblica istruzione, delle rappresentanze diplomatico-consolari, della giustizia». Zuliani ricorda anche il versamento unificato delle imposte dirette e dei contributi previdenziali e assistenziali che «ha raggiunto, già nel 1999, la piena operatività. Sono stati impostati e avviati altri importanti progetti, indispensabili all'accesso in sicurezza ai servizi in rete. I più importanti riguardano - ricorda ancora il presidente dell'Aipa - le anagrafi dei cittadini e delle imprese, la carta d'identità elettronica e la firma digitale».