da KwScuola
Martedì, 8 Gennaio 2002Hamilton, 00:01
Bush firma legge che rivoluziona la scuola Usa
Con la firma del presidente degli Stati Uniti è entrata in vigore la più grande riforma del sistema scolastico mai introdotta nel Paese da trentasei anni a questa parte. George W. Bush lo ha annunciato nella palestra della Hamilton High School, accompagnato dagli stati maggiori repubblicano e democratico (tra questi ultimi vi era anche il senatore Edward Kennedy), a sottolineare lo spirito trasversale di una riforma che era stata approvata a stragrande maggioranza dal Congresso.
L'obiettivo della legge è sintetizzato nel nome -'No Child Left Behind' (Nessun bambino sia lasciato indietro)- e lo ha ribatito il capo della Casa Bianca: "Il principio fondamentale è che ogni bambino può apprendere, ci aspettiamo che ogni bambino apprenda e voi dovete dimostrarci se ogni bambino sta apprendendo o meno".
La legge prevede una serie di interventi tesi a migliorare l'efficienza del sistema scolastico e nuovi aiuti a sostegno degli studenti più bisognosi.
La legge di riforma scolastica, un'iniziativa centrale nell'agenda interna dell'amministrazione Bush, è considerata la più importante dopo quella firmata nel 1965 dal presidente Lyndon Johnson per la scuola elementare e secondaria. Autorizza una spesa fino a 26,5 miliardi di dollari, da mettere a disposizione di tutte le istituzioni scolastiche, dagli asili alle superiori, e consistenti aiuti agli studenti meno abbienti; introduce nuovi criteri annuali di valutazione per gli studenti e allo stesso tempo elimina programmi federali considerati superati e riconosce ai singoli Stati maggiore flessibilità su come spendere alcuni fondi federali. (Red)
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