Computer superpotenti e belli La guerra tra Microsoft e Apple

Da una parte la Apple con un computer a schermo piatto che sembra copiare alla natura i movimenti del girasole. Dall’altra la Microsoft, con una «tavola» piccola e leggera capace di connettersi senza fili e in grado di far interagire più persone contemporaneamente con un computer centrale.
La «guerra» tecnologica fra il colosso di Bill Gates e la società della mela morsicata si combatte a colpi di design rivoluzionario e di prestazioni sempre più strabilianti. E ogni volta gli appuntamenti che rilanciano la competizione sono le esposizioni hi-tech.
Così ecco Steve Jobs, il guru della società di Cupertino, che dal Macworld Expo di San Francisco lancia l’iMac: un computer che assomiglia molto a una elegante lampada da tavolo e che - cosa mai vista nella storia dell’informatica - è tondeggiante. O meglio: è la base bianco-latte che ha la forma di una cupola mentre il monitor, a cristalli liquidi, è montato su un braccio rotante come se fosse, appunto, un girasole sul suo stelo. Jobs in persona ha spiegato ai suoi fan che per costruirlo gli ingegneri hanno lavorato due anni.
Il primo dei nuovi modelli iMac vedrà gli scaffali di un negozio europeo alla fine del mese di febbraio. Costo: 1.919 euro (3.715.702 lire), per la versione più economica, cifra che lievita per i modelli più equipaggiati, per esempio le versioni che contengono il Superdrive, un masterizzatore di cd e dvd.
Chi aveva predetto il declino del personal computer, insomma, sembra essersi sbagliato. Mai come adesso - nell’era di telecamere e macchine fotografiche digitali, lettori Mp3 e dvd - è necessario un pc capace di controllare tutto. Per dirla con lo stesso Steve Jobs «una sorta di hub digitale, disegnato per semplificare le nostre vite».
Una convinzione che sembra avere anche Bill Gates. La Microsoft, quasi contemporaneamente alla presentazione dell’iMac, apre l’era dei computer lavagna e mostra al mondo la sua ultima creatura: Mira. Lo fa dal palcoscenico dell’International Consumer Electronic Show, a Las Vegas. Mira è una tavoletta più piccola di un comune portatile. Il suo punto di forza non è la capacità di elaborazione, limitata a poche funzioni base, ma la connessione wireless (senza fili), le permette di far raggiungere a più persone contemporaneamente i dati e i file di un pc all’interno di uno stesso ambiente. In questo modo la famiglia del futuro potrà avere un padre impegnato con l’archivio del suo ufficio, un figlio all’ascolto di file musicali e una mamma alla lettura delle email. Tempo previsto per la vendita: entro la fine del 2002.

Giusi Fasano