Prima Pagina
Reg. Tribunale Lecce n. 662 del 01.07.1997
- ISSN 1973-252X
Direttore responsabile: Dario Cillo


Edscuola Board
Edscuola Board Discussion Forum.
Index / Educazione&Scuola© - Archivio Rassegne / Educazione&Scuola© - Rassegna Stampa (Archivio 2)
author message
Via libera alla Finanziaria da 34 mila miliardi
Post a new topic Reply to this Topic Printable Version of this Topic
edscuola
Administrator
in Educazione&Scuola

View this member's profile
posts: 13944
since: 23 May, 2001
1. Via libera alla Finanziaria da 34 mila miliardi
Reply to this topic with quote Modify your message
da Il Corriere della Sera
Domenica, 23 Dicembre 2001

Via libera alla Finanziaria da 34 mila miliardi

Sì del Senato alla manovra. Agnelli: si va nella giusta direzione. Critiche dall’Ulivo: regalo avariato


ROMA - Via libera definitivo alla Finanziaria da circa 34 mila miliardi di lire (17,5 miliardi di euro). Il Senato ha approvato ieri in terza lettura i 79 articoli della manovra che indirizza 25 mila miliardi di lire (12,9 miliardi di euro) al contenimento del deficit e quasi 9 mila miliardi di lire (4,6 miliardi di euro) al sostegno ai consumi e alle famiglie (aumento delle pensioni basse, più detrazioni per i figli a carico). Il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, l’ha definita una Finanziaria «innovativa». Per l’opposizione, invece, si tratta di «un regalo di Natale avariato» (la definizione è del capogruppo della Margherita al Senato, Willer Bordon). La manovra ha incassato anche il sì del senatore a vita Giovanni Agnelli: «La Finanziaria e le deleghe su pensioni e fisco vanno nella giusta direzione per sostenere la competitività del Paese e creare le condizioni per il suo ulteriore sviluppo», ha detto il presidente onorario della Fiat.

L’ULTIMA? - Il presidente del Senato, Marcello Pera, chiudendo la seduta, ha però sottolineato la necessità di riformare la contabilità di Stato. «Da parecchie legislature il Parlamento si chiede se la Finanziaria sia ancora uno strumento efficace. È arrivato il momento di riflettere seriamente su questo». Esigenza particolarmente avvertita quest’anno davanti a un provvedimento fiume che raccoglie gli argomenti più diversi. Da quelli importanti a quelli secondari, fino alle curiosità.
Pensioni: dall’aumento a un milione di lire (516,5 euro) per chi non ha altri redditi oltre la casa, alla sanatoria sulle somme da restituire all’Inps. Fisco: dall’aumento a un milione di lire delle detrazioni sui figli a carico, all’abolizione della tassa sulle insegne dei negozi, alla proroga delle agevolazioni fiscali sulle ristrutturazioni edilizie. Stipendi: dagli stanziamenti per i contratti del pubblico impiego alle indennità dei ministri tagliate del 10%.
E molte altre cose ancora. L'acquedotto pugliese: trasferito dal Tesoro alle Regioni Puglia e Basilicata. Gli asili nido: 600 miliardi di lire (309,8 milioni di euro) per realizzare nelle amministrazioni statali e negli enti pubblici i nidi per i figli dei dipendenti. Le multe sul fumo nei luoghi chiusi aperti al pubblico, che aumentano fino a 500 mila lire (258,2 euro). L’indennità per i talassemici.


POLEMICHE IN EXTREMIS - Non è un caso che la Finanziaria varata dal governo a settembre era di soli 37 articoli, diventati 45 già al primo passaggio alla Camera e infine 79. Un provvedimento omnibus che, di conseguenza, apre mille spazi alle pressioni lobbistiche, alle imboscate parlamentari e alle sviste. E di «svista» ha parlato ieri il governo promettendo di eliminare il rischio di un condono sugli abusi edilizi sui beni demaniali introdotto da un emendamento votato alla Camera e scoperto in extremis dai Verdi. Un’ultima polemica c’è stata anche sulla riforma delle Fondazioni bancarie (dovranno occuparsi solo di attività non profit cedendo le partecipazioni negli istituti di credito). Davanti alle nuove accuse dell’opposizione, la maggioranza ha approvato un ordine del giorno presentato dal relatore Ivo Tarolli che impegna il governo a seguire il criterio della «comprovata professionalità» nelle nomine dei vertici.


PENSIONI - Alla Finanziaria approvata ieri sono collegati i disegni di legge delega per le riforme delle pensioni (le liquidazioni serviranno a finanziare la previdenza integrativa), del mercato del lavoro (licenziamenti più facili) e del fisco (riduzione a due delle aliquote sui redditi entro la fine della legislatura). Questi tre provvedimenti saranno i prossimi ad essere discussi dal Parlamento, dopo le feste. Dopo la loro approvazione il governo inizierà a esercitare la delega varando i decreti applicativi. Ieri il ministro del Lavoro, Roberto Maroni, è tornato con una nota sulla riforma delle pensioni, che dovrebbe entrare in vigore dal 2003. «Tengo a precisare - afferma Maroni - che le pensioni di anzianità sono salvaguardate». Inoltre il ministro sottolinea che sono «infondate» le preoccupazioni per una possibile riduzione delle pensioni di chi verrà assunto dopo la riforma. I sindacati sostengono che il taglio dei contributi sui neoassunti farà scendere i trattamenti. Il ministro replica che il governo si è sempre mosso per «tutelare i giovani».

Enrico Marro


http://www.edscuola.it
http://www.edscuola.com
Mail: redazione@edscuola.com
Date: 23 Dec, 2001 on 09:06
Via libera alla Finanziaria da 34 mila miliardi
Post a new topic Reply to this Topic Printable Version of this Topic
All times are GMT +2. < Prev. Page | P.1 | Next Page >
Go to:
 

Powered by UltraBoard 2000 Personal Edition,
Copyright © UltraScripts.com, Inc. 1999-2000.

Archivio
Archivio Forum
Archivio Rassegne