SCUOLA. I NO GLOBAL: "SAREMO MOLTI DI PIU' CHE A FOLIGNO"

Stati generali a Roma, confermate tutte le manifestazioni di protesta
Polemiche per il trasferimento, ma l'assemblea si farà

Dopo la decisione del ministro Moratti di spostare a Roma gli Stati generali della scuola per ridurre al minimo i disagi degli invitati è scoppiata la polemica. Studenti e Rete No-global giudicano il cambio di sede una "vittoria" del movimento e confermano tutte le iniziative di protesta nell'ambito dei contro Stati generali. Il corteo organizzato da Uds, collettivi studenteschi e No-global, dunque, si farà a Roma sempre nella mattinata del 20 dicembre. E gli organizzatori promettono: "Saremo ancora di più rispetto a quanti saremmo stati a Foligno".
Confermate le contromanifestazioni a Roma
Mantenuti, a Roma, gli appuntamenti di protesta contro il progetto di riforma della scuola: il 19 dicembre, nel pomeriggio, si svolgerà un'assemblea degli studenti e il 20 mattina avrà luogo il corteo organizzato da Uds, collettivi e No-global. Resta confermata a Perugia la manifestazione della Cgil. Ma il fronte degli studenti presenta varie anime: la Confederazione degli studenti (Cds) si è infatti dissociata dal corteo, contestando la presenza di estranei al mondo studentesco, ed ha annunciato, per la stessa giornata, manifestazioni di protesta in 8 città. I Cobas propongono a tutti i lavoratori della scuola, agli studenti e ai cittadini che "vogliono difendere la scuola pubblica, di convergere davanti al Palazzo dei Congressi di Roma fin dalla mattina del 19 dicembre, per manifestare in forma pacifica".
No Global e Verdi: "Saremo in migliaia"
No-Global, Verdi e studenti promettono che, anche a Roma, saranno in migliaia a manifestare contro il ministro Moratti. A Foligno, affermano i No-global, "dovevamo essere 20mila, così saremo molti di più".

Comunisti: "Polizia disarmata"
Rifondazione comunista ha lanciato un appello al ministro Scajola perché la polizia, durante le manifestazioni, sia disarmata. Il ministro, da parte sua, ha espresso l'auspicio che "nessuno venga con intenzioni pericolose, anche perché non sarebbe tollerato".

In tanti chiedono l'annullamento della manifestazione
Il ministero dell'Istruzione "va avanti con la tabella di marcia di presentazione della riforma della scuola", ha detto il sottosegretario Valentina Aprea. Ma sono in tanti a chiedere che gli Stati generali, da molti considerati una semplice kermesse pubblicitaria, siano annullati: lo chiedono, tra gli altri, Arci, studenti, Gilda degli insegnanti e No Global.