PROVVEDIMENTO LIMITATO A SANITA', SCUOLA E POLIZIA LOCALE
Al via la devolution leggera
Semaforo verde dal Consiglio dei ministri, ora la parola passa alla conferenza Stato-Regioni prima dell'iter parlamentare

Sanità, scuola e polizia locale: è su questi tre grandi aree che punta la devolution "leggera" approvata dal Consiglio dei ministri, per affidare alle Regioni, modificando l'articolo 117 della Costituzione, la competenza esclusiva su questi temi. Un testo "agile e snello", quello approvato, che serve soprattutto per dare un segnale al ministro della Devolution, Umberto Bossi, il quale ha sempre sostenuto di essere entrato nella Casa delle Libertà soprattutto per portare a casa questo provvedimento. E quindi la maggioranza, consapevole che un testo più allargato avrebbe causato ritardi nell'approvazione, ha optato per un testo più leggero ma che rispettasse comunque l'impegno preso nel programma di governo.
Dopo l'approvazione della "devolution leggera", il prossimo passo sarà la riforma del titolo quinto della Costituzione, un lavoro reso più complesso dall'esito del referendum che ha detto sì alle modifiche alla Costituzione volute dall'Ulivo nella scorsa legislatura. E un'altra questione sulla quale il governo dovrà riflettere è la richiesta di Bossi di introdurre l'elezione di cinque giudici della Corte Costituzionale da parte delle Regioni. Tutti temi ancora sostanzialmente aperti, che non sarebbe stato possibile approvare oggi e la cui approvazione con un provvedimento ad hoc slitterà a gennaio.

Ora il Ddl, prima di seguire il proprio iter parlamentare, passa all'esame della Conferenza Stato-Regioni, che dovrà a sua volta approvarne il testo.

Il testo del Disegno di legge costituzionale approvato dal Consiglio dei ministri prevede che dopo il quarto comma dell'articolo 117 della Costituzione venga inserito il seguente: "nel rispetto dei diritti e dei doveri sanciti dalla Costituzione e dalle leggi costituzionali, ciascuna Regione può attivare, con propria legge, la propria competenza legislativa esclusiva per le seguenti materie: a) assistenza e organizzazione sanitaria; b) organizzazione scolastica, gestione degli istituti scolastici e di formazione; c) definizione della parte dei programmi scolastici e formativi di interesse specifico della Regione; d) polizia locale".