Il progetto Bertagna: ogni due anni all’inizio di settembre test di ammissione
Scuola, il sette in condotta torna a fare media

ROMA - Il comportamento dell’alunno torna a fare media. Si potrà essere bocciati anche con due insufficienze. E una di queste potrebbe essere anche il famoso sette in condotta. E’ un altro dei tasselli dell’ipotesi di riordino degli ordinamenti scolastici messa a punto dal gruppo di lavoro presieduto da Giuseppe Bertagna.
Ma le novità non si fermano qui. Dal primo al dieci settembre gli studenti che stanno per frequentare le classi dispari (la prima elementare, la terza e via salendo fino al terzo anno delle superiori), dovranno sottoporsi a scuola ad alcune verifiche sul livello di apprendimento.
Il percorso scolastico sarà diviso, sotto il profilo dell’attività didattica, in bienni. Nel passaggio dal primo al secondo anno le insufficienze o «debiti» non costituiranno un ostacolo. Ma alla fine dei due anni, se lo studente non avrà recuperato quasi tutte le vecchie lacune (è ammesso l’insuccesso soltanto per una materia), non potrà passare al biennio successivo. Potrà andare avanti con un debito vecchio al quale nel secondo anno se ne aggiunge uno nuovo o con due nuovi debiti.
Le verifiche, poi, non dovranno essere confuse con la valutazione dell’alunno. Serviranno a misurare le prestazioni oggettive dell’allievo in italiano, matematica, scienze, storia e soprattutto a capire se il sistema formativo funziona.

G. Ben.