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Scuola, in piazza contro la riforma
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1. Scuola, in piazza contro la riforma
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da La Stampa
Giovedì, 6 Dicembre 2001

SCIOPERO E CORTEO IL 14 DICEMBRE: «LA MORATTI RIPORTA L´ISTRUZIONE ALL´800»
Scuola, in piazza contro la riforma

ROMA Sciopero indetto da Cgil, Cisl e Uil e manifestazione a Roma organizzata dai Cobas: è il programma del 14 dicembre, una giornata di lotta dei sindacati contro la riforma del ministro dell'istruzione, Moratti, e per sostenere un pacchetto di richieste mirate al rilancio della scuola pubblica. «Da quando è stata insediata - dice Cofferati - il ministro sta agendo per dare vantaggi in tutte le forme alla scuola privata a detrimento della scuola pubblica e le ipotesi di riforma avanzate dal ministro sono contraddittorie e per molti versi negative». «La riforma Moratti - ha aggiunto - rischia di depotenziare la qualità della scuola pubblica. Dalla scuola e dalla formazione - ha sottolineato il leader della Cgil - partono i fondamenti per avere una valorizzazione delle risorse umane, che poi sono un patrimonio importante non soltanto per la coesione sociale, ma anche per il sistema produttivo ed economico. Non c'è oggi nessuna attenzione adeguata e condivisibile nei comportamenti e nelle decisioni del ministro». Per Cofferati i fermenti nella scuola da parte di insegnanti e di studenti «sono la riprova forte della percezione di questo limite e dell'atteggiamento negativo del ministro».
«Le proposte di riforma della scuola avanzata dalla commissione Bertagna sono ottocentesche. Il ministro Moratti sogna di riportare il sistema scolastico italiano ai tempi di De Amicis, quando gli scolari dovevano portare in classe anche il carbone da riscaldamento» sostiene Marco Rizzo, capogruppo del Prc alla Camera Si fa portavoce dei «fermenti» del mondo scolastico anche Francesco Caruso della «Rete No Global» che annuncia una mobilitazione del movimento in contemporanea con gli «Stati generali della scuola» organizzati dal governo a Foligno per il 19 e 20 dicembre. «Porteremo a Foligno 10-20 mila manifestanti - ha detto Caruso - per bloccare la manifestazione del governo sedendoci a terra e paralizzando l'ingresso alla città».
Gli studenti della «Rete No Global» hanno sfilato in corteo ieri mattina nel centro di Napoli (15 mila adesioni secondo gli organizzatori, 4 mila secondo la polizia) da piazza Mancini fino alla sede dell'amministrazione provinciale in piazza Matteotti per chiedere interventi per gli istituti scolastici precari e fatiscenti.

r. cri.


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Date: 06 Dec, 2001 on 08:47
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