LA SCUOLA
Oggi e domani studenti in corteo, sfilano l’Uds e gli “autorganizzati”
di SIMONA TAGLIAVENTI

Ancora agitazioni nel mondo studentesco. Oggi sarà la volta di quelli dell'Uds, l'Unione degli studenti, che partiranno in corteo da piazza della Repubblica alle 9. La manifestazione si snoderà per via Cavour, Fori Imperiali, piazza Venezia fino a Santi Apostoli. Domani, dalle 8,30, sfileranno, seguendo lo stesso percorso, gli studenti autorganizzati. A causa della sfilata di oggi, l’Atac limiterà o devierà su percorsi alternativi 38 linee di bus: H, 16, 30 Expr/850, 910, 916, J2, J4 e J5. Alla base di entrambe le manifestazioni, c'è la richiesta al governo di finanziamenti alla scuola pubblica, ma soprattutto la protesta, dice Riccardo, responsabile dell'Uds di Roma, «contro la riforma degli organi collegiali che, con l'abolizione dei Consigli d'istituto a favore di Consigli d'amministrazione composti da tecnici del Ministero, escludono di fatto gli studenti dalla scuola». Gli studenti autorganizzati, che manifesteranno sabato e non con l'Uds per rivendicare l'autonomia della scuola dalla politica, puntano sulla continuazione della protesta: «Questa riforma proprio non ci piace», dice David, studente del Tasso.
Intanto si è conclusa l'occupazione al Tasso con due giorni di disinfestazione da oggi. Ma in molte altre scuole fervono le assemblee.
«Plinio occupato, desidera?», risponde soddisfatta una studentessa dello scientifico occupato da martedì; se le si chiede quanto durerà, lei, con fare determinato che malcela una voce da bambina risponde: «a oltranza. Desidera qualcos'altro?». È ancora occupato il Mamiani, mentre inizia oggi la cogestione (già avviata da una settimana al liceo artistico di via Ripetta) al classico Tacito. «Ieri c'è stata una lunga assemblea autorizzata spiega il preside Giovanni Giuga durante la quale ho scongiurato l'occupazione. Certo è che i ragazzi hanno più di un motivo per protestare: a tutt'oggi non sappiamo, né io e nè professori, di fronte a quale commissione faremo gli esami. Se il ministro deciderà a favore della commissione interna, questo avvantaggerebbe le scuole private che diverrebbero una sorta di diplomificio. Chi controllerà che facciano davvero l'esame di Stato?». Occupato, da ieri, anche il Luciano Manara.
Mi viene in mente lo striscione scritto dai nostri ragazzi che campeggiava ieri davanti al Ministero: Pubblica non è una parolaccia». Da lunedì e per una settimana è autogestito anche lo scientifico Farnesina, così come lo scientifico Cavour e l'artistico Caravillani fino a sabato.