A CONFRONTO

MORATTI, LA FORMAZIONE PROFESSIONALE CONQUISTA LA DIGNITA’ DEI LICEI

La riforma della Moratti lascia immutate elementari e medie (5 anni più 3), suddivise in 4 cicli didattici biennali e in due cicli quadriennali per le attività dei laboratori. A 14 anni si sceglie fra istruzione e formazione professionale. Il liceo durerà 4 anni , come la specializzazione tecnica. La formazione triennale dà una qualifica di 1° grado, con un anno integrativo si arriva al diploma

La riforma Berlinguer si fonda sul riordino dei cicli. Al posto di elementari, medie e superiori, vengono infatti istituiti due cicli : il primo di 7 anni sostituisce medie ed elementari; il secondo di 5 prende il posto delle superiori. Dopo il primo ciclo, gli studenti completano l’obbligo con un biennio non uguale per tutti. Gli indirizzi previsti: classico-umanistico, scientifico, tecnico, tecnologico, artistico e musicale

La scheda

ISCRIZIONI
Negli ultimi anni, l’80% dei ragazzi che hanno concluso le scuole medie inferiori si è iscritto al ciclo successivo

SUPERIORI
Ma secondo l’ultimo rapporto Isfol, Istituto per lo sviluppo della formazione professionale dei lavoratori, è in calo il numero di quanti riescono poi effettivamente a raggiungere il diploma: dal 72,1% del 1997/98 si è passati al 70,2% del 1999/2000

GLI INDIRIZZI
Alle superiori si può scegliere fra 7 corsi tradizionali, che si ramificano in quasi 200 indirizzi specialistici. Dal Nord al Sud la preferenze degli studenti va agli indirizzi tecnici, scelti in Lombardia e in Sardegna (i due dati più alti) da oltre il 43% dei ragazzi. Il Classico è invece più amato in Lazio (13,41%) che in Lombardia (5,41)

LAUREATI
Gli iscritti all’università sono oltre 1 milione e mezzo, ma solo il 6,7% degli studenti si laurea in corso; l’età media dei laureati è di 28 annni; il costo sociale del ritardo è stato calcolato in 15 mila miliardi di lire (7,7 miliardi)