Addio pirati, arriva il copyright digitale
La facoltà di Ingegneria dell'Università di Firenze sta approntando un sistema per marchiare elettronicamente immagini, audio e altro in difesa dei diritti d'autore

FIRENZE 23 NOVEMBRE 2001 -Il Dipartimento di ingegneria elettronica dell'Università di Firenze è l'artefice di un progetto per difendere i diritti d'autore dai falsari informatici. Da dieci anni un gruppo di ricercatori, sotto la responsabilità del professore di comunicazione elettrica Vito Cappellini, studia un sistema di marchiatura elettronica che permetta alle immagini ed anche ai suoni esistenti in rete di avere una firma digitale in modo da assicurare la proprietà.

I risultati degli studi e le possibili applicazioni sono oggetto di un seminario del professore nell'ambito della seconda edizione di "Firenze commerce", la fiera del commercio elettronico che si svolge alla Fortezza da Basso nel capoluogo toscano.

L'arma antipirateria "è una sorta di filigrana virtuale- afferma il docente dell'ateneo fiorentino- che come un marchio viene impresso sull'immagine, è una trasformazione elettronica. Questo perché il computer interpreta le informazioni -audio, video e altro- come una sequenza di numeri chiamata codice binario, inserendo quindi- prosegue il Cappellini- una variazione nelle serie numerica si può "personalizzare" la cifra, e marchiare l'oggetto con il nome del proprietario o inserendo il numero di catalogo". La firma impressa in modo elettronico non è visibile ma decodificabile in qualsiasi momento attraverso un software di lettura, in modo da verificarne l'identità.

L'uso della marchiatura elettronica potrebbe rappresentare un deterrente efficace contro l'uso improprio e illegale di immagini coperte dal diritto d'autore o di proprietà , grazie all'identificazione di autore, proprietario, distributore sino al consumatore autorizzato di un documento.
Per ottenere il massimo risultato dal marchio elettronico ci sono ancora da implementare alcuni aspetti della metodologia. Come ad esempio l'estensione della firma su tutto "il messaggio multimediale", tale che nessuna parte sia senza la firma; oppure il fatto che lo stesso tipo di marchi sia utilizzato in modo universale e sia facilmente rintracciabile nella versione originale. Inoltre nel prossimo futuro si pensa di potere ottenere una firma totalmente resistente agli attacchi dei pirati telematici.

La strada da percorrere in questa direzione è stata appena intrapresa, ma -afferma il Cappellini- "in Europa il progetto fiorentino è all'avanguardia, in grado di rivaleggiare con le esperienze americane e giapponesi. Esempio è l'Archivio Fotografico dei Fratelli Alinari di Firenze in cui tutte le immagini storiche sono state firmate con questo metodo."
Tra i settori che potranno usufruire dei risvolti pratici del progetto soprattutto l'editoria, la pubblica amministrazione e le transazioni bancarie in particolare. Sembra però che specialmente il settore dei Beni Culturali potrà beneficiare delle applicazioni per la distribuzione delle informazioni e l'accesso remoto ai Musei.

di Massimo Lorito