Tra i numeri di DADA già usciti segnaliamo:
ARTE E SCRITTURA - TEMPO ! - MATISSE - LEONARDO DA VINCI -
IL RITRATTO - LA TRACCIA - GIACOMETTI - AFRICA

DADA, prima rivista europea d'arte per bambini dai 6 ai 106 anni presenta il suo settimo numero: Giacometti

In occasione del centenario della nascita. di Giacometti DADA dedica all'artista svizzero un intero numero.
E' difficile avvicinarsi all'opera di Giacometti
Ha in sé un segreto indicibile, inquietante, una verità insondabile che attinge alla condizione umana.
La sua ricerca sarà inarrestabile, egli guarda con ammirazione all'arte della Caldea , dell'Egitto, di Bisanzio, del Fayoum , copia Cimabue , Giotto, Rembrandt, Cézanne , trovando soluzioni espressive raffinatissime .
Nelle sue piccole statuette , nelle figure allungate, coltissime citazioni di arte etrusca, non si può non avvertire una sorta di distanza, un vuoto spaziale che avvolge e corrode l'uomo confinandolo ad una solitudine primordiale.
Giacometti persegue il raggiungimento dell'espressione con mezzi minimi, abolisce il gesto , una rivelazione estrema dello sguardo che con intenso dolore preme e procede sempre dall'esterno verso l'interno.
Scrive Jean Genet :
"Egli non ha altra bellezza che la ferita…L'arte di Giacometti mi sembra voler scoprire certe ferite segrete di tutto l'essere e di tutte le cose al fine di illuminarle.

Tra le rubriche vi segnaliamo:
STORIE DELL'ARTE
¨ Ritratto a mezzo busto: l'immagine da dentro
¨ Il corpo: una scultura che cammina
LE FINZIONI DELL'ARTE: IMMAGINIAMO
¨ I debutti del piccolo…Alberto
ATELIERS D'ARTE
¨ Un testo in sintesi
¨ Nel Paese della Montagna Alta
¨ Deformazioni fotografiche

DADA, prima rivista europea d'arte per bambini dai 6 ai 106 anni presenta il suo ottavo numero: Africa

Dopo lungo tempo, all'arte africana è stato riconosciuto il valore che le spettava.
L'Europa dei primi e degli ultimi colonizzatori era restia a pensare che la varietà di stili appartenenti all'arte negra potesse dare risultati così evoluti, senz'altro dovuti ad una fiorente creatività individuale e alla circolazione di contenuti culturali.
Errato sarebbe dunque chiamarla arte primitiva, attribuendo all'aggettivo "primitivo" significato negativo d'inferiorità o di conoscenza primitiva di chi l'ha praticata.
L'arte africana è l'espressione stessa di quei popoli che l'hanno creata, assurge a potere, pervade tutti i campi dell'esistenza umana sia essa sacra o sociale e mostra l'anima delle cose .
La maestria raggiunta nell'arte plastica non è soltanto la più alta che si conosca tra popolazioni indigene, ma può tranquillamente competere con le maggiori civiltà europee e asiatiche.
E' la mentalità che rende differente il loro livello artistico dal nostro, il modo di concepire il mutamento di criteri ed esigenze.
Per lo scultore africano non è indispensabile creare una "bella" maschera , bensì di farla "adatta allo scopo".
L'inizio del XX secolo segna per il mondo dell'arte occidentale una rottura, una improrogabile presa di coscienza, una svolta : stanchi dei soliti modelli convenzionali gli artisti rimasero folgorati dall'arte nera e si accorsero di poter attingere ad una potente forza creativa e di imitarla: permise loro di raggiungere soluzioni formali ed espressive nuove fino ad allora vanamente ricercate e di poter elaborare nuovi linguaggi .
Lo spirito vitale dell'arte africana ha raggiunto anche noi, ha contaminato il nostro modo di vedere e lo ha riempito di meraviglie!

Tra le rubriche vi segnaliamo:
STORIE DELL'ARTE
¨ Arte sacra: il gesto primordiale
¨ Arte del potere: la zagaglia totem
¨ All'inizio del XX secolo: un incontro memorabile
LE FINZIONI DELL'ARTE: IMMAGINIAMO
¨ I debutti del piccolo…Aka
¨ Feliciano, etnologo
ATELIERS D'ARTE
¨ Sulla pista dei Bateké
¨ Creare con una fotocopiatrice
¨ Marionetta africana

DADA è una rivista trimestrale.

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