Dopo un inizio stentato, aumentano gli atenei che conferiscono lauree grazie a corsi online
L’università alla conquista del cyberspazio
La Cattolica avvia progetti misti. Partita in ottobre la prima facoltà virtuale

L’università si prepara al grande balzo virtuale e spera da qui a un paio di anni di conquistare il cyberspazio. Per ora, nonostante i proclami, le lauree su Internet si contano sulle dita di una mano e, dopo un inizio di Terzo Millennio all’insegna dell’entusiasmo tecnologico e sotto l’emblema dell’e-learning, il 2001 ha fatto registrare un rallentamento. Le cause? Sicuramente il crollo della New Economy e una situazione congiunturale negativa, alla quale va aggiunto il cambio di governo, e dunque una diversa politica scolastica, con lo stop alla riforma dei cicli da una parte e le perplessità sulle lauree triennali dall’altra.

PAUSA DI RIFLESSIONE - Ma non è un ripensamento, dicono gli esperti, semmai soltanto una pausa di riflessione, perché lauree e facoltà virtuali sono ai nastri di partenza e non esiste ateneo che non nasconda nel cassetto almeno un progetto di formazione a distanza. Non tutte le università sono attrezzate, o semplicemente ritengono necessario organizzare un corso completamente online, ma quasi tutte hanno nei programmi la progettazione di «ibridi», cioè lauree con lezioni tradizionali veicolate però dai nuovi media. In altre parole, si continua a frequentare l’università e Internet diventa il «valore aggiunto» della didattica.
Dopo anni di preparazione, il 1° ottobre è partita Icon, la prima facoltà virtuale italiana che conferisce una laurea, riconosciuta giuridicamente, a studenti di tutto il mondo (è stata presentata anche in Cina). Si è iniziato con un semestre sperimentale del corso in Lingua e cultura italiana dedicato agli stranieri. Gli iscritti studiano e sostengono gli esami interamente sul web. Icon (Italian culture on the net) è un consorzio formato da una ventina di università. L’obiettivo? «Quello di diffondere la cultura italiana all’estero – spiegano Marco Santagata e Mirko Tavoni, presidente e direttore di Icon – utilizzando la Rete come strumento di formazione. Ma anche per riavvicinare i discendenti dei nostri emigrati. Nel mondo ci sono milioni di persone di origine italiana che vogliono studiare la lingua e la cultura dei loro padri e dei loro nonni. Insomma, insieme all’aspetto culturale, Icon può assumere un’importante valenza per unire in un network ideale le competenze e le culture di una grande comunità eterogenea come è quella degli italiani nel mondo».
Al Politecnico di Milano è iniziato invece il secondo ciclo della prima laurea italiana su Internet in Ingegneria Informatica.
Il corso segue lo schema della riforma universitaria (3 anni di laurea di primo livello più altri due per la specialistica) ed è equivalente alla laurea tradizionale, sia come riconoscimento giuridico che come carichi di lavoro. Le lezioni sono organizzate sia online, sul web, che offline, grazie alla consultazione di cd-rom. Insomma, gli studenti possono frequentare le lezioni a distanza e la loro presenza fisica è richiesta soltanto per gli esami.
Grande successo di iscrizioni a Firenze per l’inizio del diploma di laurea di primo livello in Formatore multimediale. Il corso ha un’impostazione pedagogica e ha l’obiettivo di preparare educatori professionali specializzati nelle nuove tecnologie e nell’apprendimento a distanza. La laurea fiorentina ha una peculiarità in più rispetto a tutte le altre: le lezioni possono essere frequentate sia su Internet sia in classe. Un modo per far seguire le lezioni anche a studenti lavoratori o comunque lontani dal capoluogo toscano. Gli esami, per ora, si svolgono in modo tradizionale ma si sta studiando un modo pratico e sicuro per consentire anche ai candidati di misurarsi con i docenti via web.
Anche l’Università Cattolica ha avviato due corsi di laurea «misti» ovvero con lezioni in remoto (online) e tradizionali in aula. Sono Economia e gestione dei servizi, avviato nei centri di Verona e Ragusa, e Attività turistiche e di valorizzazione culturale del territorio.

CORSI ALTERNATIVI -Primo in assoluto in Italia ad aver pensato a corsi di laurea alternativi con l’impiego di vecchi e nuovi media è stato Nettuno, formato, come Icon, da un consorzio di università. Con Nettuno c’è la possibilità di seguire le lezioni sia utilizzando e-mail, web e chat, che con la televisione satellitare e le cassette.
In futuro si prevedono nuovi corsi, sia del tipo «full Internet» (completamente in Rete) che con modalità diversificate. Si punterà a creare comunità di apprendimento decentrate, cioè luoghi virtuali gestiti da più università, anche straniere, nei quali gli studenti potranno studiare utilizzando metodologie didattiche più avanzate e diversificate.

Marco Gasperetti

http://www.italicon.it
http://www.laureaonline.it
http://www.scform.unifi.it/formediale
http://www3.unicatt.it/unicattolica