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Costruito il ponte disegnato da Leonardo, 500 anni dopo
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1. Costruito il ponte disegnato da Leonardo, 500 anni dopo
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da Il Corriere della Sera
Venerdì, 2 Novembre 2001

Il genio del Rinascimento lo aveva proposto al sultano turco per attraversare il Bosforo. E’ stato fatto, in scala ridotta, a Oslo

Costruito il ponte disegnato da Leonardo, 500 anni dopo

E nel Duemila un ingegnere della Nasa ha messo in pratica un dispositivo ideato 5 secoli fa


Un’intera pagina del Nuovo Corriere del 23 marzo 1952 annunciava che nell’archivio del Topkapi Palace di Istanbul si era scoperta la traduzione in turco di una lettera che Leonardo da Vinci inviava nel 1502 al sultano Bajazet II con la proposta di costruire un grandioso ponte a una sola campata in pietra sul Corno d’Oro presso il Bosforo per unire Galata a Costantinopoli. L’autore dell’articolo e scopritore del documento era nientemeno che Franz Babinger (1891-1967), massimo esperto di orientalistica dell’Università di Monaco e accademico di Gottinga, autore fra l’altro di una monumentale monografia su Maometto il Conquistatore pubblicata in Italia da Einaudi. Poco dopo l’articolo sul Nuovo Corriere , Babinger avrebbe pubblicato un circostanziato studio sul rapporto di Leonardo col Vicino Oriente. Per un curioso processo di globalizzazione delle culture e con altrettante curiose congiunture cronologiche, l’idea di Leonardo di mezzo millennio fa si realizza in Norvegia. Infatti, a Oslo si è inaugurata una versione ridotta del ponte leonardiano. Questo a cinquant’anni dalla scoperta del documento e mentre in Italia e più precisamente a Rimini ci si appresta a celebrare con mostre e convegni il quinto centenario della presenza di Leonardo - che compiva allora cinquant’anni - in Romagna nell’estate del 1502 al servizio di Cesare Borgia come «architetto e ingeniere generale». Con questo il visionario e spregiudicato condottiero spagnolo gli affidava pieni poteri come un ministro della guerra.
Non sorprende quindi che Leonardo avesse pensato non solo alle fortificazioni e altri progetti romagnoli per il suo signore, ma anche a «grandi lavori» per il sultano Bajazet II, personaggio già famoso nelle cronache del tempo. E infatti Leonardo aveva i canali aperti per farlo: non solo gli avamposti francescani in Turchia raggiungibili tramite il suo amico Fra Luca Pacioli, ma lo stesso Cesare Borgia, figlio illegittimo di Alessandro VI, che poteva vantare filo diretto col Turco in quanto, per la prima volta, il papa spagnolo aveva accolto ambasciatori turchi in Vaticano. L’ardito progetto destinato a restare sulla carta si conosce dalla relazione in turco e da un disegno con note su una paginetta di soli 10 per 7,5 centimetri in un taccuino leonardiano a Parigi. La pianta e l’alzata del ponte per una lunghezza totale di 340 metri è una impressionante anticipazione di una idea di Santiago Calatrava.
Il progetto realizzato a Oslo - in legno e acciaio invece che in pietra - era ben noto agli «addetti ai lavori» almeno fin dal 1997. Ma c’è di più. L’architetto e artista norvegese Vebjörn Sand aveva detto come l’idea gli fosse venuta visitando la mostra «Leonardos Broar» (I ponti di Leonardo), organizzata a Stoccolma nel 1994, dove a pochi passi dalla «Dama con l’ermellino» si poteva vedere il documento turco accanto a un modello in grande scala di quel ponte.
«Di fronte a quel modello restai attonito come se mi trovassi di fronte a qualcosa venuto dallo spazio», affermò Sand. E di lì a poco gli fu possibile convincere le autorità del suo paese a realizzare, sebbene in scala ridotta, il progetto di Leonardo. Invece dello specchio d’acqua di 240 metri del Corno d'Oro si trattava della celebre autostrada «Europarei 18» presso Oslo che il ponte di Leonardo avrebbe scavalcato come uno spettacolare «fly over».
La regina Sonja è stata la madrina dell’evento, così come il re di Svezia, Carlo Gustavo XVI, aveva inaugurato la mostra svedese che gia intendeva celebrare la stessa idea di Leonardo. La Svezia, infatti, si disponeva a entrare nella comunità europea e aveva deciso di farlo anche fisicamente unendosi al continente con un immenso ponte che avrebbe unito Malmö a Copenhagen, e che è stato inaugurato lo scorso anno.
Che Leonardo fosse il precursore di ogni conquista della tecnica dei nostri tempi, dal sommergibile all’aeroplano, dall'automobile alla bicicletta, era ormai un cliché che rischiava il ridicolo. Non così se si comincia a realizzare idee come il ponte di Costantinopoli o come il dispositivo robotico che un giovane ingegnere della Nasa, Mark E. Rosheim, adottava lo scorso anno per una sonda spaziale. Il vero Leonardo è appena cominciato.

Carlo Pedretti


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Date: 02 Nov, 2001 on 07:25
Costruito il ponte disegnato da Leonardo, 500 anni dopo
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