Da sempre c´è chi ti fa la tesi

LEGGENDO dello scandalo delle lauree «comprate» al Cepu non so se ridere o indignarmi per la scoperta dell´acqua calda! Mi sono laureata presso l´Università di Torino nel lontano 1965, e benchè fossi sposata e mamma di due bimbi piccoli il mio professore scelse come argomento della mia tesi un autore minore dell´Ottocento francese, Paul Arène, allora pressocchè sconosciuto in Italia. Fui contattata da persone dell´ambiente universitario che mi proposero di comprare la tesi (non la laurea, come compare nei titoli dei giornali!) non ricordo per quale cifra. Declinai l´offerta e alla fine fui costretta (non esistevano computer nè Internet!) a cercare documentazione per la mia tesi alla Sorbonne di Parigi, con quale sacrificio vi lascio immaginare! Questo non rende più morale ciò che pare sia avvenuto al Cepu, ma elevare alti lai e stupirsi per qualcosa che esiste da almeno 36 anni mi pare segno di scarsa informazione e di quel malvezzo tutto italiano (o europeo?) di sollevare il problema solo nel momento in cui esso diviene per così dire pubblico e non più mimetizzabile, salvo poi, passata l´onda della giusta indignazione, ritornare all´andazzo di sempre. «Nulla di nuovo sotto il sole», e speriamo che almeno questo scandalo possa avere un risultato collaterale positivo, cioè induca i docenti universitari a scegliere gli argomenti delle tesi in sintonia con gli allievi, ormai giunti alla fine del corso di laurea.

Fiorella Merello Guarnero
Genova

GENTILE professoressa, lei ha davvero ragione, la scoperta dell´acqua calda è da noi un esercizio quotidiano, più interessato che stupido. Sappiamo tutti che un testo di tesi di laurea può essere comprato fatto anzichè realizzato, che i malati vengono derubati in ospedale, che i vecchi e i bambini vengono maltrattati nelle istituzioni da chi dovrebbe assisterli, che chi si occupa delle mense collettive fa la cresta sugli alimenti, eccetera. Noi lo sappiamo da quando siamo nati. I media lo scoprono ogni tanto, e poi lo ricoprono.

Oreste del Buono