ITALIA Giornata diocesana oggi nella capitale e a Brescia. Rovigo: inaugurato ieri un nuovo istituto alla presenza di Nosiglia

Scuole cattoliche in piazza San Pietro

Studenti, genitori e docenti degli istituti di Roma all'Angelus del Papa con Ruini
Il tema scelto a Roma: «Per ogni alunno una comunità educante»
(Ha Collaborato Gianni Azzi)

Le scuole vanno in piazza. Ma non è l'ennesima manifestazione «anti». O un pretesto per «bigiare» qualche ora di lezione. Anche perché ci vanno oggi, che non è giorno di scuola. E poi: si tratta di scuole cattoliche, quelle di Roma. E la piazza è quella del Papa. Appuntamento alle 12: davanti alla basilica vaticana per recitare l'Angelus con Giovanni Paolo II. Ci sarà il cardinale vicario, Camillo Ruini. L'invito è rivolto agli studenti, ai genitori e agli insegnanti delle oltre 240 scuole cattoliche capitoline, dalle materne alle superiori. L'Angelus col Papa è il culmine dell'ottava Giornata diocesana della scuola cattolica promossa dall'Ufficio diocesano per la scuola cattolica d'intesa con Fidae, Fism e Agesc. Il tema: Per ogni alunno una comunità educante.
Oggi si prega col Papa, che non mancherà d'incoraggiare l'impegno educativo delle scuole cattoliche romane. Ma la Giornata non comincia e non finisce in Piazza San Pietro. Tutte le parrocchie sono state invitate - d'intesa con le scuole presenti nel loro territorio - a celebrare la Giornata e far conoscere, anche con materiali informativi ad hoc, l'offerta educativa dei vari istituti, che oggi aprono a tutti le porte con manifestazioni culturali e sportive. «Ci aspettiamo e auspichiamo, da parte dello Stato - dice il vicegerente della diocesi di Roma, monsignor Cesare Nosiglia, in un'intervista pubblicata oggi su Roma Sette -, insieme al riconoscimento del ruolo di servizio pubblico della scuola cattolica all'interno di un sistema integrato, anche un'effettiva parità scolastica, che dia corpo al diritto delle famiglie di scegliere la scuola e il progetto educativo che ritengono valido per i loro figli».
Scuola protagonista anche a Rovigo dove ieri, alla presenza di Nosiglia e dell'onorevole Ferdinando Adornato, è stato inaugurato l'istituto cattolico «Monsignor Giacomo Sichirollo», sorto dalla fusione del Collegio vescovile «Angelo Custode» con la scuola «De Silvestri» e il Collegio «Sacro Cuore». Il «Sichirollo» nasce dall'impegno diretto della diocesi di Adria-Rovigo, che s'è fatta carico della situazione creatasi col ritiro delle congregazioni religiose che prima conducevano le scuole. Hanno dato il benvenuto il vescovo Andrea Bruno Mazzocato e il presidente del nuovo istituto, monsignor Giulio Bernardinello. Con questa iniziativa - ha detto Nosiglia - la diocesi ha dato «un segno di vitalità e coraggio», in tempi dove sembrano prevalere disimpegno e chiusura. Adornato, presidente della Commissione istruzione della Camera, ha ribadito il valore della scuola non statale in una società democratica.
«Scuola e comunità cristiana insieme per educare» è invece il tema della Giornata diocesana della scuola celebrata oggi dalla Chiesa di Brescia. Stamani Villa Pace di Gussago, vicino alla città, ospita un incontro per tutti gli studenti delle superiori - statali e non - impegnati negli organi collegiali. L'Ufficio scuola diocesano ha inviato a parroci, insegnanti di religione e dirigenti scolastici un sussidio - redatto assieme a «Comunità e Scuola» - con un messaggio del vescovo Giulio Sanguineti, indicazioni per le liturgie di oggi, suggerimenti per avviare o rafforzare la pastorale scolastica nelle parrocchie e nelle zone, informazioni di carattere normativo e una serie di riflessioni per rilanciare - nella Chiesa bresciana, nella società civile e nella politica - il dibattito sul futuro della scuola.