I giovanissimi internauti italiani sono poco tutelati sul Web
Secondo una ricerca condotta dall'Università di Pavia

I giovanissimi internauti italiani sono poco tutelati. Internet rischia di trasformarsi da risorsa a "paese dei balocchi" se i genitori non adottano sistemi di sicurezza per la navigazione e se la dimensione commerciale dei siti dedicati ai giovanissimi resterà preponderante come è attualmente. E' quanto emerge da una ricerca di Gabriella Mangiarotti dell'università di Pavia.
I dati, illustrati a Bologna al convegno internazionale sul "Tempo non tutelato dei giovani nella Ue", fanno luce sull'offerta della rete per i bambini e adolescenti oltreché sull'intensità e la modalità di utilizzo della rete. 504 I siti visitati, 265 quelli analizzati dai ricercatori: tra questi la maggioranza (74.3%) Non dichiara esplicitamente la fascia di utenti ai quali si rivolge anche quando si tratta di siti di cartoni animati e giochi. Sulla base del target di riferimento attribuito dai ricercatori o esplicitamente indicato, le categorie sono così suddivise: 90 siti sono di cartoni animati, 40 di giochi, 50 di fiabe e testi, 65 genericamente per bambini, 2 commerciali. La differenza di genere sembra annullata dalla rete: i siti si rivolgono in modo indistinto a maschi e femmine. Il 25.6% dei siti di cartoni si rivela adatto a bambini di età compresa tra gli 8 e i 13 anni, il 13.3% ad un target di età tra i 14 e i 19 anni.