Prima Pagina
Reg. Tribunale Lecce n. 662 del 01.07.1997
- ISSN 1973-252X
Direttore responsabile: Dario Cillo


Edscuola Board
Edscuola Board Discussion Forum.
Index / Educazione&Scuola© - Archivio Rassegne / Educazione&Scuola© - Rassegna Stampa (Archivio 2)
author message
Atenei, gli iscritti danno i voti ai docenti
Post a new topic Reply to this Topic Printable Version of this Topic
edscuola
Administrator
in Educazione&Scuola

View this member's profile
posts: 13944
since: 23 May, 2001
1. Atenei, gli iscritti danno i voti ai docenti
Reply to this topic with quote Modify your message
da Il Sole 24 Ore New Economy
Venerdí 26 Ottobre 2001

Più diffusi al Nord i questionari sulla didattica: dal ྟ la legge vincola la distribuzione di una parte dei fondi a chi adotta il sistema

Atenei, gli iscritti danno i voti ai docenti

Le università italiane si stanno attrezzando per avviare un sistema di valutazione del proprio rendimento, sulla scia di una prassi ormai consolidata nei Paesi anglosassoni. Una spinta è venuta dalle norme: da ultimo la legge 370 del 1999 ha definito le funzioni dei nuclei di valutazione interna degli atenei e del Comitato nazionale per la valutazione del sistema universitario, vincolando una parte dei fondi per la programmazione universitaria e delle quote di incentivazione, alla realizzazione delle attività di valutazione interna. È infatti previsto che le università, attraverso questionari anonimi, chiedano il parere degli studenti sulla didattica e sull'efficienza del sistema di formazione (tempo dedicato, disponibilità delle aule, funzionamento dei laboratori e così via: si veda anche il servizio a fianco). Ma, ben prima delle specifiche legislative, diversi atenei, soprattutto del Nord, hanno attivato sistemi di autovalutazione del rendimento dei propri corsi ponendo agli iscritti domande molto puntuali sulle lezioni, sulla disponibilità al dialogo dei professori e così via. Tra i pionieri, la Bocconi di Milano e il Politecnico di Torino, già "in pista" dal 1990. Ma anche, più di recente, la libera università di Bolzano, istituita nel 1997, che ha adottato da subito il sistema dei questionari (dallo scorso anno compilati online). Sarà però necessario ancora del tempo, prima che il metodo venga condiviso a livello nazionale, considerato che neppure gli indicatori per la valutazione delle attività degli atenei sono ancora uniformi sul territorio: tanto che nel 2000 il ministero ha commissionato al Politecnico di Milano il progetto Best Practice, proprio allo scopo di individuarli. «Ci sono voluti anni di applicazione e di esperienza - racconta il pro-rettore alla didattica della Bocconi, Giancarlo Forestieri - ma ora il sistema di valutazione del rendimento è entrato nella "cultura" di tutto il nostro corpo docente». Sulla base delle risposte fornite dagli studenti, in Bocconi viene compilata una sorta di graduatoria dei docenti (che non viene pubblicata): con quelli "meno quotati" si analizza la situazione del corso e si aiutano, eventualmente, a cambiare rotta. In effetti, a differenza di quanto avviene all'estero, in particolare negli Usa, i risultati della valutazione non incidono granchè sulle sorti di corsi e docenti: finora le informazioni raccolte vengono acquisite dai presidi che - al massimo - provvedono a "girare" le inefficienze segnalate ai professori interessati. Tra gli atenei interpellati solo Bologna ha indicato qualcosa in più: i risultati dei questionari determinano, sia pur in piccola misura, la ripartizione delle risorse alle facoltà. Un po' più in ritardo le iniziative di valutazione dei docenti nelle università del Centro-Sud. A cominciare da La Sapienza di Roma, che ha comunque attivato un sistema di rilevazione delle opinioni degli studenti dall'anno accademico 1996/97, anche se allora relativo solo ad alcuni corsi di laurea o facoltà, come psicologia. Altri due atenei romani, Tor Vergata e la Luiss, hanno iniziato a somministrare periodicamente questionari anonimi agli iscritti dal 1999/2000, cioè da quando sono stati istituiti dalla legge. Intanto, insieme all'informatizzazione del sistema di rilevazione, Tor Vergata sta predisponendo un sistema anche per la valutazione dei corsi di studio, mentre la Luiss sta sviluppando l'attività di giudizio del corpo docente in diverse forme, quali un continuo monitoraggio dei risultati ottenuti mediante questionari corredati da una scheda a risposta aperta e un'indagine sulla qualità dei servizi offerti dall'università, in programma per i prossimi mesi. Oggi rilevano le opinioni degli studenti anche gli atenei di Foggia e Messina, così come all'Università di Palermo, che hanno avviato il sistema da due anni, in linea con quanto richiesto dal dicastero. L'ateneo di Cagliari aveva invece dato il via alla prima esperienza di valutazione della didattica da parte degli studenti nell'anno accademico 1998/1999, per poi farla confluire in quella ministeriale.

Federica Micardi Gelsomina Testa


http://www.edscuola.it
http://www.edscuola.com
Mail: redazione@edscuola.com
Date: 26 Oct, 2001 on 17:44
Atenei, gli iscritti danno i voti ai docenti
Post a new topic Reply to this Topic Printable Version of this Topic
All times are GMT +2. < Prev. Page | P.1 | Next Page >
Go to:
 

Powered by UltraBoard 2000 Personal Edition,
Copyright © UltraScripts.com, Inc. 1999-2000.

Archivio
Archivio Forum
Archivio Rassegne