Carbonia, denunciati 2 studenti
Il rogo alla palestra dopo un litigio con gli insegnanti?

Stefano Garau

CARBONIA. Avevano litigato con gli insegnanti e per fargliela pagare avevano deciso di incendiare la palestra. Indagine chiusa in dieci giorni da parte di polizia e carabinieri che hanno individuato e denunciato all'autorità giudiziaria due studenti dell'istituto tecnico commerciale "Angioy" di Carbonia. I due ragazzi (uno è ancora minorenne) sono i presunti autori dell'incendio che la notte fra il 13 e il 14 ottobre aveva distrutto la palestra della di via Costituente. A chiudere il cerchio sono state le forze dell'ordine della città sulcitana, dopo una serie di interrogatori di un buon numero di studenti. Si è appreso così che i due presunti autori nei giorni precedenti erano stati ripresi in più occasioni da alcuni insegnanti e dal preside.
I due non avrebbero accettato di buon grado alcuni rimproveri per il loro atteggiamento in classe. Stando alle indiscrezioni trapelate nell'ambiente scolastico, non avrebbero gradito, considerandoli un affronto, i duri rimproveri degli insegnanti. In pratica, volevano far capire, soprattutto ai loro stessi compagni, che a farla da padrone sarebbero stati ancora una volta loro. Così, durante la notte si sono introdotti nella palestra della scuola e dopo aver imbrattato i muri con una bomboletta spray, hanno appiccato il fuoco a un materassino. Ma la situazione sarebbe sfuggita al loro controllo, perché le fiamme, una volta appiccate, hanno preso il sopravvento e hanno distrutto completamente la palestra.
L'azione ha avuto un effetto devastante anche fra gli studenti e gli insegnanti. I primi hanno risposto all'appello di collaborazione che era stata lanciata dal preside e dalle forze dell'ordine. Determinante è stata la fuga degli incendiari che non era passata inosservata a qualche teste.
Ieri mattina la svolta: due ragazzi che hanno un nome e un cognome coperti dal più assoluto riserbo. Le conseguenze sono gravissime per l'istituto tecnico commerciale, dove gli studenti saranno costretti a frequentare le lezioni di educazione fisica senza poter usufruire di una struttura idonea perché due loro compagni hanno deciso di farla pagare cara ai professori. Senza pensare di poter causare un danno non solo a se stessi, ma a tutta la scuola.