L’Afghanistan in rete

La storia di un popolo, la resistenza delle donne, la dolce vita di Kabul, la musica, la cultura, lo sport... Tutto quello che c’è da sapere sul paese ostaggio dei Talibani. Su Internet

di Paola Coppola

Dietro il regime repressivo dei Talebani c’è un paese dove le guerre degli ultimi trent’anni non hanno ancora distrutto le tradizioni culturali. Ecco alcuni siti che raccontano l’Afghanistan, utili per chi fino a poche settimane fa ne sapeva ben poco.

La storia, i costumi
Molti siti sono ospitati da server stranieri proprio perché i talebani hanno messo al bando Internet con l’accusa di essere “osceno e antislamico”. La maggior parte delle informazioni sono in inglese. Ma non mancano le pagine in italiano. Come quelle di Stringer Asia, mensile di informazione sul subcontinente indiano ( http://www.stringer.it ), che dedica all’Afghanistan uno speciale. Con una cronologia della presa del potere dei Talebani, un’intervista al comandante Massud, ucciso in un attentato il 15 settembre scorso, e una ricca galleria fotografica con le immagini di Bamyian (dove un tempo c’erano le statue dei Buddha), di una scuola coranica e della gente di Kabul.

La storia del paese dal IV secolo Avanti Cristo a oggi si trova su http://www.sabawoon.com/afghanpedia/default.shtm (Afghanpedia) o su http://www.afghan-web.com/ (Afghanistan on line). Le ultime news, invece, si possono leggere su Afghan News ( http://www.afghannews.net/ ), e http://www.afgha.com/ (Afgha). Azadi Afghan Radio ( http://www.afghanradio.com/azadi.html ) offre una libreria audio di interviste con importanti personaggi afgani. Per conoscere i gruppi d’opposizione che trasmettono dall’Afghanistan si può visitare http://www.clandestineradio.com/intel/afghanistan.htm (ClandestineRadio.com), per essere aggiornati sulle discussioni politiche http://www.institute-for-afghan-studies.org/ (Institute for Afghan Studies), un sito no profit di analisi delle questioni afgane. E infine gli abusi dei talebani, già riportati dalla cronaca quotidiana, sono documentati da http://www.web.amnesty.org/web/ar2000web.nsf/countries/f45d4bd4ae8ee428802568f200552988?OpenDocument (Amnesty International).

La dolce vita di Kabul
Com’era Kabul negli anni 70? una città vivace, meta di molti viaggi hippies. All’epoca le donne non erano ancora state imprigionate nel burqa (la legge talebana è del 1996) e la città era un punto d’incontro per artisti e intellettuali provenienti da tutto il mondo. Una galleria di immagini ( http://geoimages.berkeley.edu/GeoImages/Powell/powellafghan.html ) ritrae il paese nel biennio 1976 – 78, prima della Guerra Civile e della presa del potere da parte degli studenti estremisti. Le foto realizzate da Luke Powell ( http://cweb.middlebury.edu/cr/powell/afghanistan/A1.HTM ) ritraggono anche le straordinarie bellezze paesaggistiche del paese.

Chi sono gli Afghani
Informazioni sui numerosi gruppi etnici che abitano l’Afghanistan si trovano su http://www.afghan-network.net/Ethnic-Groups/ (Afghan Network). Per saperne di più sulle 50 lingue e i numerosi dialetti parlati dalle diverse etnie si può visitare il sito http://www.ethnologue.com/show_country.asp?name=Afghanistan (Etnologie.com).

Sport e dintorni
Sapevate che lo sport nazionale è molto simile al Polo? Si chiama Buzkashi ( http://www2.naytov.com/~tourorient/navrouz.html ) e, secondo la tradizione, risale all’epoca di Genghis Kahn, quando i guerrieri mongoli arrivarono a cavallo nei villaggi, rubando il bestiame alle popolazioni locali. Ancora oggi rimane traccia di quell’episodio: durante le partite, infatti, i giocatori si contendono il possesso di una capra morta.

Musica
Brani di musica afgana contemporanea si possono trovare su http://www.afghansongs.com/ (Afghan Songs) e http://www.radioafghanistan.com/ (Radio Afghanistan).

La saggezza popolare
«Due cose sbagliate non ne fanno una giusta», recita un proverbio afghano. Questo e altri novantanove motti della saggezza popolare sono raccolti da un sito amatoriale ( http://sulimankhel.tripod.com/matal/proverb.htm ).

Il Corano
Testo di pace e di fratellanza per la maggioranza dei musulmani. Per gli estremisti, parole che giustificano la guerra santa. Ma cosa dice il Corano? Una traduzione a cura di Hamza Piccardo, segretario nazionale dell'Unione delle comunità islamiche in Italia (Ucoii) si può leggere sul sito http://www.sufi.it/Corano/index4.htm (Sufi.it).

Le donne dietro il velo
Il sito di Rawa ( http://www.rawa.org/ ), Revolutionary association of woman of Afghanistan, l’associazione che combatte per i diritti delle donne afghane, offre reportages dal paese, presenta le iniziative a favore delle donne, documenti di condanna e una ricca galleria fotografica.

16.10.2001