Prima Pagina
Reg. Tribunale Lecce n. 662 del 01.07.1997
- ISSN 1973-252X
Direttore responsabile: Dario Cillo


Edscuola Board
Edscuola Board Discussion Forum.
Index / Educazione&Scuola© - Archivio Rassegne / Educazione&Scuola© - Rassegna Stampa (Archivio 2)
author message
L’uomo del futuro si veste con i microchip
Post a new topic Reply to this Topic Printable Version of this Topic
edscuola
Administrator
in Educazione&Scuola

View this member's profile
posts: 13944
since: 23 May, 2001
1. L’uomo del futuro si veste con i microchip
Reply to this topic with quote Modify your message
da Il Corriere della Sera
Domenica, 21 Ottobre 2001

L’uomo del futuro si veste con i microchip

Tecnologia sempre più piccola: dall’auricolare senza fili per il telefonino, all’orologio Mp3, alla penna telecamera


MILANO - A guardarlo da lontano sembra uno come tanti. Se ti avvicini ti accorgi che in lui c’è qualcosa di strano: dal collo ciondola una webcam, il polso è avvolto da quello che sembra un orologio e invece è un lettore Mp3, il leggero rigonfiamento nel taschino della camicia nasconde un accendino-ministereo e un palmare-cellulare, sotto il cappuccio-jukebox si intravedono, infilati sui lobi, minuscoli piercing argentati che sono auricolari. L’omino «spaziale» in una mano tiene una biro, che ovviamente non è soltanto una biro, ma un sofisticato congegno che trasmette via email testi e disegni, nell’altra ha un mezzo guanto che non difende dal freddo, ma trasmette in tempo reale foto, video e testi agli altri tecnomuniti. Eccolo l’uomo-microchip, ammasso di silicio e arseniuro di gallio, pronto per saldare realtà e fantasia e per farsi installare nella schiena una bioporta, come accade a Jennifer Jason Leigh in Existenz di Cronenberg. E’ la tecnologia da indossare, che tra prodotti in commercio e prototipi, si fa ammirare allo Smau di Milano, il Salone dell’informatica che chiude domani.

AURICOLARE - Angelina Jolie in versione Lara Croft lo indossa con l’eleganza un po’ selvaggia che la contraddistingue e lo usa per tenersi in contatto con la base e con l’enigmatico Bryce. Gli umani possono usarlo invece per parlare al cellulare con le mani libere, muovendosi tranquillamente. E’ l’auricolare wireless di Ericsson, il gioiello della nuova tecnologia Bluetooth, che funziona senza fili e supera i limiti dell’infrarosso. E’ un apparecchio che aderisce perfettamente all’orecchio e, in prospettiva, consentirà di scaricare musica e file video, catturare immagini con la camera digitale e il microfono. A Smau ne è stata presentata una versione ancora più ridotta, che garantisce in un’area di dieci metri il funzionamento a mani libere.


AL POLSO - Sembra un orologio, per quanto coloratissimo, e invece è molto di più. Perché l’Sv-Sd75 Panasonic, ribattezzato e-wear, si può mettere al polso, ma anche al collo, come un medaglione, o intorno al braccio. E consente, grazie alle SD Memory Card, non più grandi di un francobollo, di ascoltare fino a 2 ore di musica preregistrata. Canzoni in formato Mp3 scaricate da Internet, oppure copiate da un Cd o ascoltate tramite le 2500 emittenti radiofoniche online. L’orologio-Mp3 pesa soltanto 55 grammi, batterie comprese.


LA BIRO - E’ una penna molto particolare. Serve per scrivere ma anche per fare molte altre cose. L’elegante biro argentata di Anoto, in commercio da marzo, in realtà è una penna digitale che contiene una telecamera, un processore, una memoria e un trasmettitore oltre alla cartuccia di inchiostro. La telecamera memorizza 100 fotogrammi al secondo, il processore riconosce i movimenti della penna e la posizione esatta sulla carta, che è una carta speciale. In pratica, basta scrivere con questa penna, inserire un indirizzo di posta elettronica e cliccare perché automaticamente venga creato un documento digitale che riproduce esattamente il foglio di carta su cui si è appena scritto o disegnato. Il documento arriva in tempo reale sotto forma di messaggio.


NEL TASCHINO - E’ un walkman, ma molto diverso da quelli ingombranti e pesanti che si usavano qualche anno fa. Perché il nuovo Nw-E10 della Sony è talmente piccolo che si può infilare nella tasca di una camicia, come se fosse un accendino. Ma nel taschino da tempo ci sono finiti anche i palmari, che ora convergono sempre di più con i telefonini. E’ il caso del Siemens SX45, che rappresenta l’unione di un personal digital assitant (un palmare) e di un telefono cellulare Gsm in un unico apparecchio per la comunicazione mobile. Da tempo si dice, ma non tutti sono d’accordo, che il futuro arriverà proprio dall’integrazione tra voce (cellulari) e dati (computer palmari).


PROTOTIPI - Ma la fertile fantasia dei tecnologici non si ferma. Motorola, per esempio, mette in mostra allo Smau sei progetti visionari (ma non troppo) contraddistinti da un design avveniristico: come Mood Hood , il cappuccio che contiene uno stereo portatile, Shared knowledge (sapere condiviso), minischermo in più sezioni per videoconferenze. O Other’s eyes (gli occhi degli altri), che è una collana che ha come ciondolo una webcamera quadrata delle stessa grandezza di un occhio. Sei progetti futuribili caratterizzati da un solo obiettivo: vestire l’uomo di tecnologia e liberarlo dai limiti dello spazio fisico.

Alessandro Trocino


http://www.edscuola.it
http://www.edscuola.com
Mail: redazione@edscuola.com
Date: 21 Oct, 2001 on 08:07
L’uomo del futuro si veste con i microchip
Post a new topic Reply to this Topic Printable Version of this Topic
All times are GMT +2. < Prev. Page | P.1 | Next Page >
Go to:
 

Powered by UltraBoard 2000 Personal Edition,
Copyright © UltraScripts.com, Inc. 1999-2000.

Archivio
Archivio Forum
Archivio Rassegne