Prima Pagina
Reg. Tribunale Lecce n. 662 del 01.07.1997
- ISSN 1973-252X
Direttore responsabile: Dario Cillo


Edscuola Board
Edscuola Board Discussion Forum.
Index / Educazione&Scuola© - Archivio Rassegne / Educazione&Scuola© - Rassegna Stampa (Archivio 2)
author message
Agente infiltrato ha scoperto la truffa della sede Cepu
Post a new topic Reply to this Topic Printable Version of this Topic
edscuola
Administrator
in Educazione&Scuola

View this member's profile
posts: 13944
since: 23 May, 2001
1. Agente infiltrato ha scoperto la truffa della sede Cepu
Reply to this topic with quote Modify your message
da Il Corriere della Sera
Domenica, 21 Ottobre 2001

L’inchiesta coinvolge il titolare dell’ufficio e dodici suoi collaboratori. Agli studenti potrebbe essere contestata l’accusa di falso

Agente infiltrato ha scoperto la truffa della sede Cepu

Urbino: spunta il «doppio contratto». La tutor pentita: ci pagavano circa due milioni per scrivere le false tesi


ROMA - Un infiltrato. Un falso «asino» in cerca di suggerimenti sul come compilare una tesi di laurea, come scegliere la bibliografia, in quali biblioteche reperire i testi. E’ partita così l’inchiesta sulla compravendita di lauree preconfezionate, che mette sotto accusa il titolare della sede Cepu di Urbino e dodici suoi collaboratori, avanzando per alcuni di loro il sospetto di una associazione a delinquere finalizzata a procurare o a eseguire tesi di laurea. Tutto è nato da un poliziotto che voleva andare più a fondo a quelle voci che erano giunte al commissariato di Urbino, sul modo più facile e più costoso per diventare «dottore». E’ passato attraverso un colpo di scena: l’arrivo in procura di una ex «tutor» pentita. Ed è finita con due stanze piene di floppy-disk, computer e carte sequestrate. Compreso quel mazzetto di scritture private che, secondo gli investigatori, è la prova documentale di ciò che alcuni degli studenti e dei tutor interrogati hanno ammesso verbalmente.

DOPPIO CONTRATTO - I ragazzi firmavano un contratto ufficiale con il Cepu, per avere assistenza nella preparazione di alcuni esami, ma in cambio del prezzo pattuito (che raggiungeva quota 15 milioni) si aspettavano, come garantito invece in una scrittura privata, di ricevere la tesi di laurea completamente svolta. Ne hanno trovate una ventina gli agenti, durante le perquisizioni svolte venerdì nella sede dell’istituto e nelle abitazioni dei tutor, mentre la squadra mobile di Pesaro e Urbino, quella di Foggia, quella di Perugia e di altre città in Lombardia, Marche e Umbria, interrogavano gli studenti. I ragazzi sono stati sentiti tutti in qualità di testimoni, anche se per loro potrebbe scattare l’accusa di falso, per essersi attribuiti lavori altrui per ottenere il conferimento della laurea. Complessivamente sono trenta i faldoni relativi ad altrettante persone coinvolte a vario titolo nell’inchiesta la cui posizione, alla luce del materiale sequestrato e le dichiarazioni rese, sarà rivista nei prossimi giorni. Visitata dagli inquirenti anche la sede centrale della Cepu a Sansepolcro (Arezzo), e gli uffici nella capitale, dove è stata sequestrata documentazione informatica e contabile. La Cepu però ribadisce l’estraneità dell’istituto alla vicenda. Se i fatti venissero accertati, si sottolinea, non riguarderebbero il Cepu ma solo alcuni suoi collaboratori.


LA PENTITA - «Non avevo un lavoro. L’ho fatto per soldi» avrebbe ripetuto qualcuno dei tutor interrogati, mentre la maggior parte si avvaleva della facoltà di non rispondere. Proprio con l’aiuto di una «ex tutor» pentita, Rosita Romeo, l’indagine è giunta ad una svolta: «Ho lavorato al Cepu di Urbino dal maggio del ’98 al giugno del ’99, dopo essermi laureata - ha dichiarato la ragazza - facevo il tutor. Mi è stato chiesto anche di svolgere una tesi. Ai tutor davano all’incirca 2 milioni che poteva essere il 20 per cento della somma pagata dallo studente. Per la tesi veniva chiesto ai ragazzi l’equivalente del costo dell’assistenza a tre esami. Ciascuno veniva in media sui 3 milioni. Per fortuna la richiesta rimase in aria. Ma so con certezza che a stendere le tesi erano i tutor». «Le tesi - continua la «gola profonda» della procura - venivano proposte dal consulente commerciale a studenti ben conosciuti dall’istituto». Hanno detto di avere fatto tutto da soli, invece, quattro laureandi interrogati a Perugia. Ma nelle loro case la polizia non ha trovato nè un libro nè un foglio di appunti sulla propria tesi.

Virginia Piccolillo


http://www.edscuola.it
http://www.edscuola.com
Mail: redazione@edscuola.com
Date: 21 Oct, 2001 on 08:05
Agente infiltrato ha scoperto la truffa della sede Cepu
Post a new topic Reply to this Topic Printable Version of this Topic
All times are GMT +2. < Prev. Page | P.1 | Next Page >
Go to:
 

Powered by UltraBoard 2000 Personal Edition,
Copyright © UltraScripts.com, Inc. 1999-2000.

Archivio
Archivio Forum
Archivio Rassegne