Studenti alla scoperta dell'arte tra visite guidate e pagine web
Iniziativa Fai nelle scuole per il patrimonio italiano

ROMA - Scoprire i luoghi artistici, paesaggistici o le tradizioni nascoste del proprio paese e mettere a punto un itinerario di visita dalla A alla Z: dal dépliant al manifesto pubblicitario per attirare i visitatori. E' la proposta del concorso per la scuola "Paese che vai, bellezze che trovi', promosso dal Fondo per l'ambiente italiano in collaborazione con KinderFerrero e Corriere della sera/Sette. L'iniziativa è stata presentata ieri dalla presidente del Fai Giulia Maria Mozzoni Crespi, in un incontro al quale hanno partecipato, tra gli altri, anche il direttore generale per l'istruzione postsecondaria del ministero dell'Istruzione Maria Grazia Nardiello, lo psicologo dell'età evolutiva Fulvio Scaparro e la responsabile Fai per la scuola Vittoria Dal Verme. Con il Fai, dunque, le scuole si fanno promotrici dell'arte e del paesaggio italiano grazie a varie iniziative rivolte a tutti gli studenti, dalle materne alle superiori. L'obiettivo «è insegnare ai ragazzi ad apprezzare, conoscere e rispettare le tante bellezze del nostro Paese». Così, per l'anno scolastico 20012002, il Fai ha messo a punto un ricco pacchetto di iniziative: dal concorso nazionale aperto alle elementari e medie, alle visite scolastiche animate e guidate alle proprietà del Fai; dai Laboratori in mostra alle pagine web.
Ma cosa c'entra il Fai con le scuole? A dare una risposta è la stessa presidente Crespi: «Vogliamo occuparci dei giovani - ha affermato - perchè loro saranno i nostri futuri politici, sindaci ed assessori, e la cultura che assorbiranno negli anni della scuola sarà quella che condurrà il loro operato futuro». Poi, una critica alla scuola italiana che, secondo la signora Crespi, si presenta «molto carente per quanto riguarda l'insegnamento della storia dell'arte e della musica, grandi patrimoni nazionali, sin dai primi anni delle elementari».