da Il Corriere della Sera
Venerdì, 5 Ottobre 2001 Scioperi in classe, sindacati dalla Moratti
ROMA - «Siamo disposti a discutere su tutto e a dialogare con tutti. Martedì abbiamo fissato un incontro con i sindacati e sarà l’occasione giusta per dimostrare la massima disponibilità e apertura». Il sottosegretario all’Istruzione, Valentina Aprea, tenta di rasserenare il clima, dopo la rottura dell’accordo sulla regolamentazione degli scioperi. Ma i sindacati, già delusi dalla legge finanziaria, minacciano una forte mobilitazione. «L’Aran aveva firmato, per conto del governo, un testo che prevedeva il preavviso facoltativo - ricorda Massimo Di Menna della Uil-Scuola - ora diventa obbligatorio. E se entro il quinto giorno precedente allo sciopero l’insegnante non si pronuncia si interpreta il silenzio come adesione». «E’ un grave e pericoloso attacco al diritto di sciopero» protesta Fedele Ricciato dello Snals. Ed Enrico Panini della Cgil-scuola denuncia: «E’ un’operazione illegittima non la accetteremo». In dirittura d’arrivo invece il contratto dei dirigenti scolastici: giovedì si dovrebbe giungere alla firma. Ieri sono state assegnate le deleghe: al viceministro Guido Possa quella sull’Universit à; all’Aprea la Riforma e il personale della scuola.
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