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La scuola ricomincia navigando
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1. La scuola ricomincia navigando
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da LASTAMPA.it
Martedì, 2 Ottobre 2007

La scuola ricomincia navigando

Il nuovo progetto a sostegno della navigazione protetta dei minori sul web

ROMA
Parte su iniziativa della presidenza del Consiglio Comunale di Roma il progetto "La scuola ricomincia navigando" la nuova, articolata proposta rivolta al mondo della scuola per promuovere un uso sicuro e responsabile della Rete da parte dei minori. Presentata ufficialmente ieri in Campidoglio, l’iniziativa vede riuniti assieme, in collaborazione con la Presidenza del Consiglio del Comune, la Polizia Postale e delle Comunicazioni, l’Unicef Italia, SicuramenteWeb (l’iniziativa ideata da Microsoft Italia per riaffermare l’impegno dell’azienda "per un mondo digitale migliore"), Newsgeneration, lo spazio di informazione di Radio 1 dedicato al mondo dei giovani, e l’Assessorato alle Politiche Educative e Scolastiche del Comune di Roma.

L’obiettivo è quello di coinvolgere più di 250 scuole superiori di primo grado del Comune di Roma e oltre 15mila ragazzi, assieme ai loro genitori e insegnanti, in attività didattiche e ludiche, per promuovere a partire proprio dai banchi di scuola, un uso consapevole e responsabile delle tante risorse e delle opportunità messe oggi a disposizione dal web. E soprattutto, con questa prima esperienza pilota nella città capitolina, offrire un esempio importante da poter replicare nel prossimo futuro in altre grandi città italiane con le stesse finalità.

"La scuola ricomincia navigando" darà agli istituti partecipanti la possibilità di offrire ai propri giovani studenti e alle loro famiglie momenti di formazione e strumenti informativi utili per affrontare il mondo di Internet in sicurezza ed evitare i rischi e i pericoli che la Rete a volte nasconde, soprattutto per i più piccoli. Nell’ambito dell’iniziativa, in particolare, sarà data la possibilità alle singole scuole di programmare degli incontri con gli operatori della Polizia Postale e delle Comunicazioni per coinvolgere in modo piacevole ragazzi e genitori attraverso l’interazione e la partecipazione, per cercare di rispondere ai dubbi e alle possibili richieste sul tema. Che la rete, d’altra parte, rappresenti un’opportunità ma anche un rischio lo dimostrano alcuni dati forniti nell’ambito del progetto dalla polizia postale: tra il 2001 e il 2007 187 persone sono state arrestate e 3.655 denunciate per pedofilia on line, mentre sono state 3.346 le perquisizioni, 256.302 i siti web monitorati, 155 quelli pedofili chiusi in Italia e 10.376 quelli segnalati all’estero.

«I dati disponibili e le esperienze nelle scuole - ha ha detto?Domenico Vulpiani, direttore del servizio Polizia Postale - mostrano come i bambini delle elementari già iniziano ad avere i primi contatti con i mezzi informatici e la rete; contatti che aumentano man mano che diventano più grandi, spostando l’interesse dal mondo degli oggetti a quello delle relazioni. Negli ultimi anni si è assistito ad una crescita esponenziale dell’uso della rete da parte dei minori e nelle stesso tempo un aumento vertiginoso dei reati connessi a Internet di cui la pedofilia on line è una delle deprecabili espressioni».

Le scuole potranno contare sul materiale informativo prodotto a sostegno del progetto: in particolare avranno a disposizione due distinte brochure, simili nei contenuti, ma diverse nel taglio e nei destinatari finali: una infatti sarà rivolta agli studenti, l’altra ai genitori. Entrambe daranno consigli su come usare in modo sicuro i più diffusi programmi utilizzati sulla Rete (email, messaggistica istantanea, chat, browser internet, etc.) e sui rischi più comuni, come virus e malware.

«Ho voluto questo progetto - ha spiegato Mirko Coratti, presidente del Consiglio Comunale del Comune di Roma - in cui credo moltissimo perchè rappresenta la prima risposta concreta al problema della pedo-pornografia ed alle ambiguità che si nascondono dietro l’utilizzo del web e delle chat da parte di giovani e giovanissimi. Come Comune di Roma sentiamo infatti l’obbligo di scendere in campo per la difesa dei più deboli e per rispondere duramente alla prevaricazione e alla violenza di immagini e parole che nell’era della comunicazione via internet possono giungere in tempo reale sui computer dei ragazzi».

Anche gli insegnati verranno coinvolti attivamente, attraverso l’organizzazione di momenti di aggiornamento dedicati, per fornire anche il corpo docente di un kit didattico multimediale e favorire in classe un’ulteriore fase di riflessione, condivisa con gli alunni, e la produzione di elaborati o discussioni sulla tematica. Gli incontri saranno organizzati di volta in volta nelle cosiddette ’strutture polò romane come scuole di riferimento territoriale per i vari municipi di Roma, dotate delle necessarie infrastrutture logistiche ed informatiche.


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Date: 02 Oct, 2007 on 20:26
La scuola ricomincia navigando
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