Riaprono le scuole, è emergenza precari

Da giovedì quasi 430mila studenti toscani tornano nelle aule: aumentano gli alunni
e il numero degli stranieri ma il 21% del personale scolastico non ha un impiego fisso

di Olivia Bongianni / Firenze

È già tempo di vigilia per il nuovo anno scolastico in Toscana: giovedì saranno 428.841 gli studenti che torneranno sui banchi per il primo giorno di lezioni, quasi 7mila in più rispetto all’anno scorso. In aumento sono soprattutto gli alunni delle scuole elementari e superiori, mentre sono in lieve diminuzione gli iscritti alla scuola materna. Continuano a crescere anche gli studenti stranieri (+16,8 per cento nell’ultimo anno). Tante le novità in vista - una su tutte il blocco della riforma Moratti- ma troppe sono ancora le criticità da affrontare e le emergenze da risolvere. Il dato più preoccupante è la forte incidenza, nel mondo della scuola, del precariato. Che fa registrare numeri tutt’altro che rassicuranti: tra docenti e Ata (tecnici e amministrativi) i precari sono in tutto 12.645, pari al 21 per cento del totale, con gli insegnanti che toccano quota 16 per cento. «Un dato preoccupante - ammette l’assessore regionale all’istruzione Gianfranco Simoncini - ci aspettiamo un aiuto dal governo. Il numero dei precari è ancora troppo alto, crea incertezze ed incide negativamente sulla qualità della scuola e la continuità didattica».