In un momento di grandi discussioni sulla scuola, è impossibile dimenticarsi di don Milani che è stato il critico più lucido e coerente della scuola tradizionale e un innovatore non ancora sufficientemente seguito.
A ricordarcelo è il Comune di Vicchio in Mugello che, come ogni anno, anche in questo, organizza la marcia da Vicchio a Barbina.
L’incontro è organizzato per Domenica 29 Maggio prossimo , con il raduno a Vicchio alle ore 10,30, da dove si andrà con delle navette all’inizio del percorso .
Per chi avesse difficoltà, come persone anziane ed in situazione di handicap, sono predisposti dei mezzi che ad intervalli trasportano chi lo desidera direttamente sino a Barbina.
La manifestazione è un vero” pellegrinaggio laico” ad un luogo che è divenuto un simbolo per quanti hanno avuto da “Lettera ad una professoressa” la spinta per impegnarsi seriamente in una riforma della scuola dal basso nell’unico interesse dei più deboli e svantaggiati economicamente e socialmente.
E’ suggestivo ritrovarsi a visitare l’aula dove nacquero, fra discussioni esclusivamente fondate sulle esperienze di tutti i giovani studenti ed il loro Maestro, le idee che animarono il dibattito culturale di decenni e sono ancora vitali per una scuola di tutti e per tutti.
E’ suggestivo , non solo per i credenti, visitare la chiesetta e toccare il messale, mezzi con i quali don Dilani serviva i suoi amici-studenti, attraverso la condivisione della parola di Dio che interpella in modo intransigente tutti gli uomini sui loro doveri verso i deboli e sui diritti negati di questi ultimi.
E’ toccante soffermarsi in meditazione sulla sua piccola tomba nella nuda terra nel piccolissimo cimitero di fronte alla canonica.
La FISH. ( Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap) invita le numerose associazioni aderenti affinché diffondano fra tutti la notizia e partecipino numerosi, giacchè si deve a don Dilani se le persone con disabilità hanno acquisito il diritto all’integrazione nella scuola di tutti, secondo il principio dei piani di studio personalizzati, calibrati secondo le capacità di ciascuno.
Il 20 Maggio scorso in tutta Italia si è svolta una giornata sulla “qualità dell’integrazione scolastica”, in preparazione del convegno che il Centro Studi “Erickson “ organizza a Rimini dall’11 al 13 novembre prossimi.
In più di uno di questi incontri si è parlato di don Dilani come un punto di riferimento per l’impegno culturale e sociale, che , in contrapposizione al motto fascista qualunquista “ me ne frego”, ha avuto da don Dilani il motto “I care” , cioè “ mi interessa”, “ mi coinvolge pienamente”

Roma 23 maggio 2005

Salvatore Nocera