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Maturità, la terza prova il 23 giugno
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1. Maturità, la terza prova il 23 giugno
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La decisione per risolvere il problema delle scuole chiuse per il referendum. Era prevista il 26. Dal provvedimento esclusi licei artistici e istituti d'arte

Maturità, la terza prova il 23 giugno
Gli studenti: basta seggi nelle scuole
di SALVO INTRAVAIA

Anticipata al 23 giugno la data della terza prova degli esami di Stato. Lo ha comunicato il ministero dell'Istruzione rendendo pubblico un decreto firmato poche ore fa dal ministro Giuseppe Fioroni. E' stato risolto, in questo modo, il pasticcio che incombeva sulla prossima maturità a causa della concomitanza delle date della terza prova scritta degli esami di Stato e del referendum confermativo sulla modifica della Costituzione, che chiama alle urne gli italiani il 25 e 26 giugno prossimi.
Secondo il precedente calendario degli esami di maturità il 26 giugno si sarebbe dovuta svolgere la terza prova degli esami di Stato che viene quindi anticipata per tutti a venerdì 23 giugno. L'anticipo della data della terza prova è stato deciso 'per evitare disarmonie temporali troppo estese tra una zona e l'altra d'Italia, tra scuola e scuola e tra le diverse sedi dello stesso istituto e per dare omogeneità di comportamenti alle operazioni connesse allo svolgimento della terza prova', spiega in un comunicato il ministro Fioroni.
Ma il comunicato precisa che "dalla nuova data sono esclusi solo i licei artistici e gli isttituti d'arte nei quali lo svolgimento della seconda prova scritta si articola in più giorni".
Il decreto è stato accompagnato da una lettera al ministro dell'Interno, Giuliano Amato, nella quale il ministro dell'Istruzione chiede 'di impartire disposizioni ai Prefetti per effettuare le operazioni di allestimento dei seggi dopo le ore 16 del 23 giugno'.

Il pasticcio sulla maturità era stato innescato da una nota inviata agli Uffici scolastici regionali lo scorso 9 maggio, prima cioè che si insediasse il nuovo esecutivo, nella quale si spiegava come 'la consultazione popolare del giorno 26 giugno viene a cadere durante lo svolgimento degli esami di Stato conclusivi dei corsi di studio di istruzione secondaria superiore, coinvolgendo la prosecuzione, nei licei artistici e negli istituti d'arte, della seconda prova grafica o scritto-grafica avente inizio giovedì 22 giugno 2006 e, nelle restanti istituzioni scolastiche secondarie superiori, la terza prova scritta fissata per lunedì 26 giugno".
I direttori regionali venivano invitati a 'stabilire tempestivamente la (nuova) data, dandone comunicazione immediata alle istituzioni scolastiche interessate'. Per la prima volta, così, una prova degli esami di Stato non vedeva ai nastri di partenza tutti e 477 mila studenti italiani negli stessi giorni. Con la modifica decisa dal nuovo inquilino della Minerva la prima prova scritta, quella di lingua italiana, si svolgerà mercoledì 21 giugno. Il giorno dopo, giovedì 22, si svolgerà la seconda prova scritta (Matematica al liceo scientifico e Greco al classico, per fare due esempi) e venerdì 23 la terza prova scritta: quella che viene formulata dalla commissione giudicatrice la stessa mattina e che spesso consiste in una serie di domande a risposta multipla o aperta. In questo modo tutti gli studenti della prossima maturità affronteranno le prove scritte negli stessi giorni, ma per la prima volta dal 1998 in tre giorni consecutivi.

Una decisione considerata "obbligata" dall'Unione degli Studenti. Che, però, polemizzano: "Da tempo le scuole sono abituate a organizzare i propri tempi tenendo conto delle scadenze istituzionali, visto che gli edifici scolastici sono luogo di seggi in tutto il territorio nazionale. Speriamo che il neo-ministro pensi anche, in futuro, a liberare le scuole superiori di questa incombenza, magari coinvolgendo un minor numero di edifici scolastici nell'allestimento dei seggi e trasferendo parte delle sedi elettorali all'interno delle caserme e degli edifici militari, ormai in gran parte vuoti".

(30 maggio 2006)


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Date: 31 May, 2006 on 10:31
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