25 OTTOBRE: Sciopero nazionale degli Studenti Abbiamo promosso per giovedì 25 Ottobre uno sciopero nazionale degli studenti con manifestazioni e cortei in moltissime città italiane. “DALLE SCUOLE UN MONDO DI PACE” I nostri cortei saranno aperti da questo striscione perché quello che succede nel mondo non può lasciarci indifferenti, il terrorismo e la guerra feriscono profondamente il nostro desiderio di giustizia e di pace per tutti. Noi vogliamo un mondo senza armi, senza né terrorismo né guerre, in cui i conflitti siano risolti con la cooperazione fra i popoli. Il terrorismo e la violenza cercano legittimità strumentalizzando cinicamente le condizioni di sofferenza e disperazione delle popolazioni. Per questo crediamo che per battere il terrorismo e la violenza si debba prima di tutto fare il possibile per rimuovere il disagio, la sofferenza e la disperazione di quelle popolazioni. Pensiamo che ogni lira o dollaro spesi nel riarmo siano un passo in più verso l’insicurezza e la paura, vogliamo che i governi spendano quei soldi per l’istruzione per educare le generazioni future alla pace e alla convivenza fra diverse culture. Meglio costruire una scuola che produrre 100 fucili. LE NOSTRE IDEE FARANNO SCUOLA! 25 Ottobre 2001, Mobilitazione Nazionale degli Studenti PIU’ SOLDI E … L’Italia è uno dei paese in Europa che spende meno per la Scuola e l’Università. Bisogna da subito stanziare grandi risorse per la scuola italiana. Vogliamo 10.000 miliardi per la SCUOLA PUBBLICA per - la gratuità totale della scuola superiore - borse di studio, trasporti gratuiti, mense, la gratuità dei libri di testo - sanare il cronico problema dell’edilizia scolastica, le nostre scuole cadono ancora a pezzi! - soldi per biblioteche scolastiche, palestre e per l’introduzione delle nuove tecnologie PIU’ POTERE AGLI STUDENTI … La Moratti si appresta a riformare gli Organi Collegiali. Il rischio è che si cancellino i nostri diritti, creando i Consigli d’Amministrazione e dando più poteri ai presidi. Vogliamo una scuola democratica, aperta a tutti, in cui gli studenti contino davvero. Una scuola in cui autonomia significhi autogoverno e autogestione degli studenti. Vogliamo la PARITETICITA’ fra STUDENTI e DOCENTI nel Consiglio d’Istituto per costruire - una scuola pubblica in cui tutti abbiano cittadinanza - l’autogoverno e l’autogestione delle scuole dell’autonomia da parte di chi ci vive dentro - una scuola che accolga e metta in relazione le differenze: cattolici e laici, immigrati e non, studenti omosessuali e studenti eterosessuali IN UNA SCUOLA DI QUALITA’ PER TUTTI. In finanziaria peggiorano le condizioni di lavoro dei nostri insegnanti: per noi questo significa che potranno occuparsi di meno dei problemi e delle difficoltà di ciascuo di noi. I professori spesso hanno troppe classi, così ne avranno di più. Non vogliamo essere solo numeri su un registro, vogliamo un rapporto vero fra studenti e docenti. Vogliamo che un docente non abbia più di 4 classi e che metta il resto delle sue ore a disposizione per il recupero, l’orientamento, l’assistenza agli studenti, le attività integrative.
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