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Subject  :  CIP_AN: Comunicato Stampa 29 novembre 2003
Author  :  edscuola redazione@edscuola.com
Date  :  01 Dec, 2003 on 06:22
Sono 15.000 i posti che spariranno nel 2004, tanti quante le immissioni in ruolo autorizzate dal ministro delle finanze. Quello di Tre-monti ricorda il gioco delle tre-carte. Il banco vince sempre, perdono solo i "poveri polli" che ci hanno creduto. I "polli" o precari, che dir si voglia, hanno fatto affidamento su uno Stato che non crede nella sua scuola e non mantiene fede agli impegni assunti.
Ma il raggiro della scuola morattiana, quella delle ridotte quantità e nessuna qualità, coinvolge soprattutto gli studenti e genitori che hanno investito nell’istruzione statale ed oggi prendono atto, dall’intervento fatto dal ministro (stenografato alla camera), che:
<< Il disegno di legge finanziaria per il 2004 assegna alla scuola risorse che possono apparire significative ma, in realtà, purtroppo, (…) verranno limitate (…) per il rafforzamento della qualità e per la modernizzazione del sistema stesso. Risorse che, parzialmente ma in maniera significativa, sono state destinate ad un'altra finalità.
Il Governo, sempre attraverso il disegno di legge finanziaria per il 2004, ha proseguito nello sforzo di razionalizzazione e di contenimento degli organici di personale scolastico, anche attraverso interventi volti a limitare l'utilizzazione del predetto personale in compiti diversi da quelli di istituto.>>
Strano Paese, il nostro, spilorcia sui propri figli e non ha rispetto per i loro maestri e per la sua scuola.

Gianfranco Pignatelli
Presidente nazionale dei CIP
(Comitati Insegnanti Precari)


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