Edscuola Board

Subject  :  UIL Scuola: Comunicato 27 novembre 2003
Author  :  edscuola redazione@edscuola.com
Date  :  27 Nov, 2003 on 19:55
Riforma degli Organi collegiali territoriali

Nel corso di uno specifico incontro, il Miur ha illustrato alle Organizzazioni sindacali uno schema di decreto legislativo sulla riforma degli Organi collegiali territoriali. Per la UIL-Scuola è intervenuto Franco Sansotta.
Con tale iniziativa, il Governo intende avvalersi della delega prevista dall'art. 21 dalla legge 59/97 (Bassanini) e rinnovata dalla legge 137/2002, che scade il prossimo 23 gennaio 2004. Premesso che la riforma degli Organi collegiali interni della scuola è di competenza del Parlamento e che la proposta di legge in materia è ferma alla Camera, la delega riguarda la riforma dei distretti, dei consigli scolastici provinciali e del CNPI.Secondo la proposta del Governo, vengono di fatto abolite le elezioni, in quanto:

i Consigli scolastici provinciali sarebbero costituiti da tutti i presidenti dei consigli di istituto dei territorio;

i Consigli regionali sarebbero costituiti da tutti i presidenti dei consigli provinciali della regione;

ed il CNPI sarebbe costituito da tutti i presidenti dei consigli regionali.

Verrebbe inoltre assicurata, ai vari livelli, la presenza di esponenti degli Enti Locali, delle scuole paritarie, di studenti, di genitori, dell'università, degli istituti di alta cultura .. fino alla Unioncamere.
Infine, farebbero parte del CNPI dieci esperti nominati dal ministro, che decadono nel momento in cui ministro stesso cessa dall'incarico.
La UIL-Scuola ha dichiarato inaccettabile la proposta, che sembra elaborata appositamente per rendere improbabile la presenza dei docenti e per escludere in partenza il personale ATA ed ha ribadito la imprescindibile esigenza che venga garantita a tutti i livelli la presenza del personale della scuola statale attraverso la libera elezione di un adeguato numero di rappresentanti.
Suscita poi molte perplessità la presenza nel CNPI di ben 10 consiglieri personali del Ministro, che ha il pieno diritto di farsi consigliare da chi vuole, evitando però di alterare ulteriormente il già precario equilibrio di un Organismo che dovrebbe essere emanazione del mondo scolastico.
La UIL-Scuola infine ritiene originale e discutibile il metodo usato dall'Amministrazione che su un argomento così importante e delicato, rispetto al quale il Ministro in persona ha più volte assicurato il pieno coinvolgimento delle OOSS, ha elaborato unilateralmente un testo, lo ha presentato per l'approvazione al Consiglio dei ministri e solo successivamente -a itinerario praticamente concluso- lo ha fatto conoscere ai sindacati.
Premesso che la materia è di competenza del Governo, la UIL-Scuola ha sottolineato che l'informazione preventiva è -oltre che un diritto- una opportunità che consente alle Organizzazioni sindacali di offrire un contributo e di esporre il parere della categoria su un provvedimento importante e atteso da tanto tempo.
Se il Governo ritiene di poter legiferare in maniera unilaterale e senza rispettare le norme sottoscritte sulle relazioni sindacali, si assume -ovviamente- tutte le responsabilità che derivano da una simile scelta.
Alla luce delle richieste e delle motivazioni esposte, la UIL-Scuola si è riservata di esprimere una più completa valutazione sia sul complesso del provvedimento, sia sulle eventuali modifiche del testo attuale e di mettere in atto tutte le iniziative necessarie in difesa della dignità, delle aspettative e degli interessi del personale della scuola.


http://www.edscuola.it
http://www.edscuola.com
Mail: redazione@edscuola.com

Powered by UltraBoard 2000 <www.ub2k.com>