Subject | : | COORDINAMENTO NAZIONALE PRECARI COBAS: Comunicato 2 luglio 2003 |
Author | : | edscuola redazione@edscuola.com |
Date | : | 02 Jul, 2003 on 19:42 |
PRECARI DELLA SCUOLA: VERSO LA SOLUZIONE FINALE Continua lo smantellamento della scuola pubblica e l¹espulsione dei precari da parte del MIUR spalleggiato dai soliti confederali. In particolare assistiamo: - all’¹improvvisa ricomparsa sulle tematiche del precariato dei sindacati confederali. Questi sono gli stessi che durante i governi precedenti hanno spalleggiato la precarizzazione permanente dei precari docenti ed ATA nella scuola, con esternalizzazioni e tagli che hanno creato le condizioni per il passaggio all’attuale fase: infatti dalla precarizzazione permanente che ha rappresentato il barbaro paradigma lavorativo negli anni ’90 con il nuovo millennio l’attuale esecutivo (complici i sindacati firmatari dell’indecente contratto) è passato ad una sorta di “soluzione finale”: all’espulsione di decine di migliaia di lavoratori precari della scuola dopo anni di servizio. L’ultimo contratto infatti subordina aumenti da fame -ben lontani comunque dai salari europei e sotto i tassi di inflazione reale- ai tagli del personale senza che, da parte dello stato, si siano incrementati i finanziamenti per la scuola pubblica (lo stesso non può dirsi per quella privata, in una contraddizione che viola -a nostro avviso- l’art. 33 della costituzione e che i cultori del libero mercato dovrebbero spiegarci). I sindacati ex concertativi, corresponsabili dell’¹attuale precarizzazione dei lavoratori della scuola, come di tutti gli altri settori, non hanno perso l¹occasione di organizzare l¹ennesima beffa, convocando una manifestazione-spettacolo a Roma il 16 giugno scorso , dopo aver lasciato passare, senza proclamare una sola ora di sciopero durante l¹ultimo anno scolastico, i tagli agli organici e tutte le misure che restringono ulteriormente le possibilità di accedere ad incarichi a tempo determinato nella scuola.
- a un esame di stato conclusivo del ciclo di istruzione secondaria che, già svuotato dalla riforma delle commissioni, scade ora in una volgare e arrogante farsa di regime e di fatto deprime la dignità degli allievi a cui si richiede, come mai nel passato, una prova di piatto conformismo anticomunista, compreso l¹immancabile contorno grottesco dell¹inserimento, tra i documenti per il saggio breve/articolo di giornale, di un pensiero edificante e originale del presidente del consiglio in carica. Servilismo di funzionari di basso profilo o suggerimento dall’¹alto, comunque dimostrazione che il signor Berlusconi, con l¹aiuto di Lady Moratti, tenta di trasformare la scuola in un luogo deputato al puro e semplice consumo di nozioni in stile mediaset. Lottiamo allora per una campagna a tutto campo di riconquista dei nostri diritti, per l’immediata assunzione a tempo indeterminato dei lavoratori precari della scuola su tutte le cattedre in organico di fatto e di diritto; per lo sblocco del turn over, per la pari dignità di tutte le abilitazioni; per la garanzia dello stipendio nei periodi di non lavoro; per un salario sociale a precari e disoccupati, per la garanzia ai precari degli stessi diritti assicurati ai docenti a tempo indeterminato, per la salvaguardia del diritto alla deroga per gli insegnanti di sostegno, contro le riduzioni e la flessibilizzazione del personale ata e per il mantenimento del posto di lavoro anche per tutti quei lavoratori in "ruolo" che sono a rischio di sovrannumerarietà. Contro questo ulteriore attacco alla scuola pubblica, contro la mercificazione dell’¹istruzione e della cultura, contro le immissioni in ruolo di 18 000 insegnanti di religione cattolica, i Precari Cobas, dopo gli scioperi, le mobilitazioni e le occupazioni realizzate durante questo anno scolastico invitano tutti/e a riprendere la parola e la lotta. COORDINAMENTO NAZIONALE PRECARI COBAS http://www.edscuola.it http://www.edscuola.com Mail: redazione@edscuola.com |