Subject | : | ANP: Lettera 6 giugno 2003 |
Author | : | edscuola redazione@edscuola.com |
Date | : | 09 Jun, 2003 on 08:07 |
Al Presidente del Consiglio dei Ministri Al Ministro della Funzione Pubblica Al Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca Al Ministro dell’Economia e delle Finanze Al Presidente dell’ARAN Al Presidente della Corte dei Conti Loro sedi Questa Organizzazione sindacale, maggiormente rappresentativa dei dirigenti delle istituzioni scolastiche, dopo aver esaminato l’ipotesi di accordo relativa al CCNL 2002-2005 del Comparto scuola, sottoscritta il 16 maggio 2003, chiede al Comitato di Settore e al Consiglio dei Ministri di assumere ogni opportuna iniziativa per sanare i molti profili di illegittimità in essa contenuti dal momento che vengono normate in modo pattizio materie che sono riserva di legge. Si registrano, inoltre, vuoti dovuti alla mancata ripresa di precedenti norme contrattuali che sono, quindi, destinate a decadere quando il CCNL sarà sottoscritto definitivamente, a norma delle disposizioni contenute nella premessa al testo contrattuale. Le invasioni di campo nelle materie riserva di legge riguardano essenzialmente le competenze e il funzionamento degli organi collegiali della scuola e le competenze e le prerogative del dirigente dell’istituzione scolastica; si tratta, infatti, di materie relative all’organizzazione e alla disciplina degli uffici e alle responsabilità dei dirigenti (D.Lgs 165/2001: Art.2, comma 2; Art.4, comma 2 e 3; Art.5, commi 1 e 2; Art.6; Artt.16 e 17 sulla dirigenza e Art.25, comma 2, sulla dirigenza delle istituzioni scolastiche; D.Lgs.297/94, artt.7 e 10 sulle competenze degli organi collegiali). In effetti, il citato D.Lgs 165/2001 (Art.2, comma 1; Art.40, comma 1) affida alla disciplina civilistica e pattizia la regolamentazione del rapporto di lavoro e delle relazioni sindacali, prevedendo esclusivamente in questo campo anche la derogabilità di disposizioni di legge per via contrattuale; le competenze e il funzionamento degli organi collegiali non afferiscono, però, al rapporto di lavoro del personale e non sono modificabili dai contratti. Ritenendo che queste invasioni di campo determinino una situazione di ingovernabilità gestionale ed organizzativa delle istituzioni scolastiche, favoriscano un clima di conflittualità tra i diversi operatori della scuola e siano gravemente lesive degli interessi professionali dei dirigenti delle scuole così come definiti per legge, questa Organizzazione chiede alle competenti Autorità che, in sede di formulazione della autorizzazione governativa alla stipula del contratto, venga data indicazione alle parti di sanare i profili di illegittimità contenuti nella ipotesi di accordo e di colmarne i vuoti contrattuali. Le considerazioni sopra esposte sono analiticamente motivate nelle schede allegate, che includono le proposte di modifica. La scrivente Organizzazione si riserva ogni altra opportuna iniziativa di tutela dei principi e degli interessi lesi, in tutte le sedi competenti. Distinti saluti. Giorgio Rembado Roma, 6 giugno 2003. http://www.edscuola.it http://www.edscuola.com Mail: redazione@edscuola.com |