Stamattina diverse migliaia di lavoratori e studenti hanno partecipato alla manifestazione in occasione dello sciopero contro la guerra indetto dai sindacati di base.

Nonostante l’assordante silenzio dei media, nonostante le legittime preoccupazioni da parte di molti lavoratori dopo le cariche di polizia contro i migranti di sabato scorso, il corteo è stato vivace e partecipato.

Alla fine della manifestazione, è stato bloccato il ponte che porta da Piazza Vittorio alla Gran madre come momento di simobolica unità con le popolazioni colpite dalla guerra. Nei molti interventi si è ricordato come la guerra esterna si trasforma in guerra interna, in sottrazione di reddito e di diritti per i lavoratori, in chiusura nazionalista e xenofoba.

La CUB Scuola denuncia il fatto che in molte scuole non è stata portata, nonostante le nostre sollecitazioni, a conoscenza dei lavoratori la circolare ministeriale che informava nel merito. Un altro segno del clima liberticida che oggi sui va affermando.

La mobilitazione continuerà in diverse forme nelle prossime settimane.

Per la CUB Scuola
Il Coordinatore Nazionale
Cosimo Scarinzi