Subject | : | COBAS Scuola: Assemblea Nazionale Precari 9 febbraio 2003 |
Author | : | edscuola redazione@edscuola.com |
Date | : | 06 Feb, 2003 on 23:43 |
ASSEMBLEA NAZIONALE PRECARI Domenica 9 FEBBRAIO 2003 CASA DEI DIRITTI SOCIALI VIA DEI MILLE, 6 (Stazione Termini)- ROMA I Cobas pur avendo portato avanti fino ad oggi un proprio percorso di iniziative contro l’aziendalizzazione e precarizzazione della scuola e contro la conseguente mercificazione dell’istruzione e inevitabile politica dei tagli, hanno ritenuto essere arrivato il momento di creare un coordinamento nazionale di quelle realtà che stanno dimostrando di voler fattivamente lavorare per opporsi a questa politica di tagli indiscriminati mirati all’espulsione dei lavoratori precari della scuola. Di seguito sono elencati tutti i provvedimenti che stanno ‘trasformando’ i lavoratori precari della scuola in cittadini ‘disoccupati’ Blocco delle assunzioni per gli oltre 160.000 docenti e ATA a tempo determinato (nonostante nel 2002 siano andati in pensione ben 19.000 docenti). Bozza di Piattaforma Precari Cobas Novembre 2002) 1) Immissione in ruolo dei precari della scuola statale su tutte le cattedre in organico di diritto e di fatto. 2) Istituzione di una graduatoria di soli docenti precari a scorrimento alla quale si accede con abilitazione e 360 giorni di servizio prestato nelle scuole statali con il mantenimento dei diritti acquisiti 3) Ripristino del punteggio al 50% in classi di concorso diverse rispetto a quelle in cui si presta servizio. 4) Laurea abilitante con biennio di specializzazione interno al corso specifico che preveda esami di discipline e di indirizzo e tirocinio nelle scuole per coloro che, all’entrata in vigore della Laurea con indirizzo abilitante, non abbiano ancora acquisito il titolo di abilitazione e che abbiano già maturato un servizio di 180 giorni presso la scuola statale, si prevede la formazione sulle sole discipline di indirizzo. 5) Nel periodo di transizione un corso abilitante solo formativo e non selettivo a cui si accede con 360 giorni di servizio prestato nelle scuole statali. 6) Salario garantito nei periodi di non lavoro per tutti coloro che hanno 180 giorni di servizio nella scuola statale (750 euro netto). 7) Equiparazione normativa e retributiva con docenti a tempo indeterminato, compreso il riconoscimento dell’anzianità di servizio: nessuna discriminazione contrattuale tra personale a tempo determinato e personale a tempo indeterminato. Riconoscimento di tutto il servizio prestato nella scuola statale IDEI, insegnamento della materia alternativa ecc., ai fini dell’anzianità di servizio: nessuna discriminazione contrattuale tra personale a tempo indeterminato e personale a tempo indeterminato. 9) Riduzione del numero di alunni per classe alunno in situazione di handicap o disagio. 10) NO ai concorsi, strumento clientelare, costoso e nozionistico. 11) Assunzione in ruolo per il personale ATA precario e LSU nell’ambito delle proprie competenze e qualifiche. 12) Trasparenza sui dati (del Miur e dei Csa) relativi alle assunzioni a tempo indeterminato e alla percentuale dei precari, delle cattedre vacanti, della mobilità dei pensionamenti, e dei part-time. 13) Massimo 20 alunni per classe. Rimangono in piedi alcuni punti che verranno introdotti nella parte politica riguardanti le nostre posizioni sulla situazione esistente in merito alla cancellazione della fusione della terza e quarta fascia della graduatoria permanente vigente che riconoscono vantaggi ai docenti della scuola paritaria e agli abilitati SSIS ai danni dei docenti della scuola statale. ASSEMBLEA NAZIONALE Roma – Domenica 9 Febbraio 2003 I precari della scuola, per dar vita ad un coordinamento delle varie realtà presenti sul territorio, indicono una assemblea nazionale che analizzi lo stato attuale in cui versano i lavoratori precari e si pronunci nel merito delle iniziative da prendere per far fronte alla gravissima situazione in cui si trovano. A questo proposito hanno individuato alcuni elementi che dovrebbero essere il punto di partenza di una piattaforma comune: blocco dei tagli agli organici; immissione in ruolo di tutto il personale precario sui posti vacanti; massimo 20 alunni per classe; aumento delle ore di sostegno; nessuna discriminazione contrattuale. Per questo motivo invitano tutti i precari della scuola ad essere presenti in forza all’assemblea dalla quale far partire un movimento di lotta e rivendicazioni che dovrebbe portare ad una assemblea nazionale di tutti i precari. Ordine del Giorno: 1. Blocco delle immissioni in ruolo; PRECARI IN LOTTA DA AFFIGGERE ALL’ALBO SINDACALE AI SENSI DELLA LEGGE 300/70 http://www.edscuola.it http://www.edscuola.com Mail: redazione@edscuola.com |