Appare opportuna la decisione del T.A.R. Lombardia che nel sospendere l’intesa del 3 giugno 2002 tra il M.I.U.R. e la Regione Lombardia, nella parte in cui prevedeva l’assolvimento dell’obbligo scolastico degli alunni fino a 15 anni anche presso i Centri di Formazione Professionale, riconosce il diritto di partecipazione di tutti al processo formativo.
Questo episodio dall’esito ancora incerto, dovendosi attendere una sentenza definitiva sul merito della questione, evidenzia le conseguenze negative del processo di “devolution” in materia scolastica già dalla CISAL Scuola denunciate, anche perché posto in essere senza tener conto delle competenze in materia di istruzione degli altri soggetti istituzionalmente preposti nonché delle autonomie scolastiche .
Auspichiamo che il M.I.U.R. autonomamente riveda i contenuti e i principi ispiratori delle analoghe intese già stipulate con altre Regioni, anche al fine di dare la giusta collocazione alla formazione professionale, obiettivo primario e strumento essenziale della politica scolastica della CISAL Scuola per l’attuazione della riforma della scuola italiana.

Il Segr. Gen.le della CISAL Scuola
Prof. Maurizio Danza