""La CISL SCUOLA, fermo restando le riserve già espresse in ordine alla scelta politica di attivare una sperimentazione sulla riforma, apprezza la sensibilità dell'Amministrazione che ha portato a recepire, nel decreto ministeriale, i rilievi da noi formulati in merito alle condizioni di fattibilità e di tutela del personale.

La CISL SCUOLA esprime, tuttavia, qualche preoccupazione perché:
la scuola dell'infanzia ed elementare sono chiamate ancora una volta ed in tempi estremamente brevi ad avviare un processo di riforma che ha ricadute sull'organizzazione del lavoro e sul ruolo dei docenti;
le attese di tante famiglie, suscitate da lanci mass-mediatici estivi, non trovano oggi riscontro e generano delusione nei confronti del sistema scolastico pubblico nazionale.
Infine la CISL SCUOLA ritiene che le novità da sperimentare oggi (inglese ed informatica dalla prima classe, anticipo nella scuola dell'infanzia ed elementare) possano diventare, dopo l'approvazione della legge, elementi di forte disparità in campo nazionale in assenza di coerenti ed adeguati investimenti in personale e risorse per la scuola pubblica.

Roma, 19 settembre 2002""