Il Ministro ha scelto la strada del Consiglio di Stato per risolvere il contenzioso sulle graduatorie permanenti.

Tanto tuonò che piovve.

Noi avevamo denunciato i rischi di scelte avventate e superficiali fin dalla primavera scorsa, prima che le proteste e le tensioni esplodessero.

Ora è tardi rispetto all’avvio dell’anno scolastico: le lezioni stanno per cominciare.

Siamo molto preoccupati per decisioni che, seppure consentiranno di uniformare i comportamenti dell’Amministrazione su tutto il territorio nazionale, comporteranno modifiche alle graduatorie in corso d’anno.

Questa vicenda dimostra che il sistema di reclutamento è in difficoltà ed è ormai necessario avviare una riflessione a tutto campo.

Roma, 2 settembre 2002