Incomprensibili ritardi del governo
La Uil Scuola sollecita l’immediata emanazione del provvedimento per le nomine in ruolo

Nell’anno in corso abbiamo un rapporto di posti coperti con personale precario di circa il 9% che già è alto. L’impegno – spiega Di Menna – deve essere rivolto a realizzare un piano di assunzioni che miri ad un graduale riassorbimento dei posti vacanti.

Occorre fare presto – ribadisce il segretario della Uil Scuola – il ritardo con cui si sta procedendo incide negativamente su tutte le procedure di avvio dell’anno scolastico e sta alimentando un clima di sfiducia e di diffidenza.

Per una scuola di qualità – aggiunge Di Menna – occorre un personale stabile, e la stabilità passa attraverso la definizione delle nomine. I ritardi nell’emanazione del decreto non fanno che accrescere le condizioni di precarietà del personale.

Resta elevato il numero di posti non coperto da personale di ruolo, cresciuto dallo scorso anno di circa diecimila unità.
Nel 2001 su un milione di posti previsti - organico di diritto - circa 90 mila (tra docenti e personale Ata) non sono stati coperti con posti di ruolo.
Per il prossimo anno scolastico se si considerano i pensionamenti ( 21 mila circa) e i posti non assegnati con le immissioni in ruolo (82 mila) si giunge ad un totale di posti disponibili ma vacanti di circa 100 mila unità.