Subject | : | UIL: Comunicato Stampa 24 maggio 2002 |
Author | : | edscuola redazione@edscuola.com |
Date | : | 24 May, 2002 on 17:52 |
Compensi per le commissioni d’esame Di Menna (Uil): "Una proposta inaccettabile" -------------------------------------------------------------------------------- E’ una proposta inaccettabile - è il commento di Massimo Di Menna, segretario generale della Uil Scuola, dopo l’incontro al ministero sulla entità dei compensi per presidenti e commissari impegnati negli esami di Stato. E’ impensabile - aggiunge Di Menna - che chi lavora, chi è impegnato nelle commissioni d’esame non sappia ‘quanto’ e ‘quando’ sarà pagato.
Occorre una immediata convocazione - ribadisce Di Menna - il ministero deve risolvere questo problema con una soluzione certa e chiara.
Nel corso del confronto è emerso il problema dell’entità delle risorse e del pagamento dei compensi. Alla specifica richiesta sindacale di indicare una data entro cui garantire l’erogazione dei compensi, l’amministrazione ha risposto: "Nel più breve tempo possibile".
Tempo d’esami per 400 mila studenti Sono 395.391 i ragazzi delle scuole secondarie statali che dal prossimo 19 giugno saranno impegnati nelle prove dell’esame di stato: il 40% frequenta gli istituti tecnici (oltre 157 mila), L’esame non fa più paura? E’ promosso il 96,4% degli studenti Gli studenti del ‘classico’ ottengono il più alto tasso di successo: nelle scuole statali solo uno su cento lo scorso anno è stato bocciato alla maturità, percentuale che sale al 3% nelle scuole private e si innalza al 34,8% per i privatisti. Trend simile per i licei scientifici dove i promossi raggiungono il 98,5%. Attorno al 96% i promossi dei licei artistici e degli istituti magistrali. Di poco inferiore il dato relativo agli istituti tecnici e professionali (95%). Supera la prova il 97% degli studenti degli istituti d’arte. Libri e norme: notti di studio per gli studenti e per i docenti alle prese con un numero impressionante di norme che regolamentano gli esami Se per gli alunni comincia un periodo di preoccupazioni, di studio intenso e di insonnia, anche i docenti non dormono sonni tranquilli, considerando la mole delle norme che devono conoscere per svolgere al meglio i loro doveri: oltre alla legge 425/1997 di riforma degli esami di stato, l’amministrazione si è premurata di definire nei minimi particolari le procedure attraverso un decreto del presidente della Repubblica, 16 decreti ministeriali, un’ordinanza, due circolari, 4 note esplicative e due lettere circolari (per un totale di 27 provvedimenti) a cui va aggiunta una "guida multimediale per il calcolo del credito scolastico". Dal toner alle chiavi: l’infinita serie di ‘istruzioni per l’uso’ Per ribadire l’importanza dell’avvenimento, il Ministero si preoccupa ogni anno di ricordare ai provveditori agli studi ed ai dirigenti scolastici "le incombenze più rilevanti e delicate delle quali dovranno farsi carico con la sperimentata cura e tempestività, per la parte di rispettiva competenza". A questo proposito la circolare n. 143 del 15 maggio 2000, raccomanda: · di utilizzare locali pienamente idonei allo svolgimento degli esami, procurando che essi siano praticabili sotto il profilo della sicurezza, dell’agibilità e dell’igiene, si presentino dignitosi e accoglienti ed offrano una immagine della scuola decorosa e consona alla circostanza. · di assicurarsi che i relativi accessi siano muniti di serrature e chiavi perfettamente funzionanti. · di attrezzare i locali con fotocopiatrici perfettamente funzionanti e dotate di toner e di carta in quantità sufficiente. Compensi: può tornare utile una calcolatrice… Per rendersi conto della chiarezza delle norme, basta citare le precisazioni contenute nella circolare n° 154 del 2000 che regolamentava, lo scorso anno, il compenso spettante ai membri interni impegnati nelle "classi articolate". Ci vogliono quattro operazioni per ottenere il risultato definitivo: il compenso lordo (710.500 delle vecchie lire) deve essere incrementato del 50 per cento e successivamente suddiviso per il numero dei candidati ricompresi nella classe articolata, al fine di fissare la quota compenso/alunno. Va poi moltiplicato per il numero dei candidati esaminati da ciascun membro. Il risultato determina il compenso. Va aggiunto che, nel caso in cui gli importi dei singoli compensi, così determinati, dovessero essere inferiori a 355.250 o superiori 710.500 (sempre delle vecchie lire) vanno corrisposti nel limite minimo e massimo fissati dall’art.3 della circolare. http://www.edscuola.it http://www.edscuola.com Mail: redazione@edscuola.com |