All’incontro erano presenti: il Ministro del MIUR Letizia Moratti, Cgil – Cisl – Uil Scuola, Snals, Gilda, Anp.

Nel corso dell’incontro la Cgil Scuola ha ribadito i motivi contenuti nella piattaforma dei sindacati confederali e si è soffermata, in particolare, sui seguenti punti:

mancanza di certezze sulle risorse contrattuali 2002 – 2003 contenute nella Finanziaria;
insufficienza complessiva delle risorse per raggiungere standard europei per la retribuzione del personale scolastico;
contrarietà al decreto sugli organici emanato il 19 febbraio u.s. che taglia 8.500 posti di lavoro nell’anno scolastico 2002-2003;
contrarietà all’utilizzo della delega su una materia delicata come la formazione e l’istruzione perchè sottrae al Parlamento la discussione sull’applicazione.
Il Ministro Moratti, rispetto alle osservazioni dei sindacati confederali, ha risposto sostenendo la correttezza dell’uso della delega per il riordino dei cicli di istruzione. Per quanto riguarda la questione degli organici ha dichiarato che le riduzioni attivate con il Decreto sono operazioni non astratte ma legate direttamente alla realtà di fatto delle scuole e pertanto non ci saranno ripensamenti.

In merito al rinnovo del futuro contratto c’è, al momento attuale, una disponibilità a confermare le risorse contenute nella legge finanziaria e ad aprire un tavolo tecnico di confronto per entrare nel dettaglio degli argomenti dell’atto di indirizzo.

Il tavolo tecnico ha un suo primo appuntamento il 7 di marzo.

Si è trattato di un incontro esclusivamente interlocutorio, contraddistinto da elementi negativi quali:

- la mancanza di risorse per il reinquadramento del personale della scuola e il raggiungimento di livelli retributivi europei;

- l’indisponibilità a rivedere la politica di tagli agli organici attualmente operata.

L’incontro del 7 di marzo servirà per verificare, in modo ineludibile, la disponibilità del Governo ad un rinnovo contrattuale economicamente adeguato al riconoscimento del lavoro scolastico e alla professionalità dei lavoratori.

Alla manifestazione unitaria del 9 di marzo il compito di richiamare l’importanza dei temi della difesa e del rilancio di una scuola pubblica laica, democratica e di qualità.

Roma, 21 febbraio 2002

Chiesta l'equiparazione alla Dirigenza pubblica

Nell’incontro del 21 febbraio col Ministro Moratti sulla vertenza scuola è stata specificamente richiamata, in particolare dal Segretario Generale della CGIL Scuola, la questione dell’insufficienza delle risorse per il Contratto dei Dirigenti Scolastici.

Tale questione è stata posta sul tavolo del confronto dalla CGIL Scuola insieme con il taglio agli organici del personale , l’indeterminatezza delle risorse per adeguare gli stipendi del personale Docente a quelli dei Docenti europei e per valorizzare il personale Ata, unitamente alla critica circa l’improvvida iniziativa governativa di chiedere la delega sulla riforma della scuola italiana.

Per quanto riguarda la Dirigenza Scolastica in modo particolare è stato chiarito dal Segretario Generale della CGIL Scuola che il percorso di equiparazione economica alle altre Dirigenze pubbliche è solo stato avviato col vecchio Contratto a vigenza 1 settembre 2000/31 dicembre 2001.

Le risorse stanziate nella Finanziaria 2002 non sono sufficienti a realizzare tale equiparazione e la chiusura del vecchio contratto, avvenuta a vigenza scaduta, non potrà significare l’accettazione di una trattativa per il nuovo quadriennio contrattuale 2002-2005 che non abbia a fondamento l’obiettivo, per noi irrinunciabile, dell’equiparazione alle altre Dirigenze pubbliche.

Roma, 23 febbraio 2002