Venerdì 15 febbraio i docenti della Gilda incroceranno le braccia per protestare contro la politica scolastica del governo. Oltre alle solite rivendicazioni salariali, peraltro legittime, gli insegnanti protestano contro il taglio degli organici.

Dunque, una questione fortemente sentita, soprattutto in regioni come la nostra con una densa popolazione scolastica.

Nonostante questo, la mannaia del governo non farà sconti alla scuola lombarda, che è destinata a perdere oltre 1300 cattedre tra i diversi ordini di scuola.

Si tratta di una politica dissennata, che metterà molte scuole nella impossibilità di erogare il servizio che le famiglie si attendono per il loro figli.

La Gilda non può esimersi dal manifestare un forte dissenso.

E' questo uno dei motivi dello sciopero del 15 febbraio prossimo.