Al Ministro dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca

Con riferimento alla circolare ministeriale relativa alle iscrizioni per l’anno scolastico 2002/2003 nei corsi per adulti, le scriventi organizzazioni sindacali esprimono forti preoccupazioni per gli effetti e le conseguenze derivanti dalla scadenza fissata al 31 maggio 2002 per la presentazione delle domande d’iscrizione, sia rispetto al potenziale ampliamento dell’attività e dell’offerta formativa del settore sia in relazione alla situazione degli organici di tale specifica tipologia di personale docente.
Si rileva, infatti, quanto segue:
i corsi per adulti sono, per la maggior parte, frequentati da persone che, per motivi diversi, non sono in grado di definire la propria partecipazione ai percorsi formativi con un anticipo di tre o quattro mesi rispetto al concreto avvio degli stessi, come dimostra che le iscrizioni a tali corsi sono da tempo effettuate nel periodo giugno-settembre, con possibilità di definizione anche nei mesi successivi;
la particolare tipologia d'utenza ed il conseguente modello organizzativo dei corsi hanno, negli anni scorsi, indotto il ministero a riconoscere la necessità di fissare al 15 settembre la data di scadenza delle iscrizioni;
successivamente, con l'O.M. n. 455/97 che avviava la costruzione di un sistema di educazione degli adulti più definito sul piano dell'identità e delle funzioni, sganciato da modelli organizzativi troppo simili a quelli della scuola del mattino e perciò poco aderenti ai bisogni della formazione continua, peraltro in grossa espansione, si ritenne opportuno consentire l’iscrizione anche in corso d’anno; tale prassi ha consentito non soltanto di rispondere tempestivamente alle esigenze formative dell’utenza, ma anche di mantenere una certa stabilità al personale su questa tipologia d'attività che conta il più alto indice di precarietà degli organici, pari al 25%. Un'anticipazione della data di iscrizione non farebbe che peggiorare la situazione, compromettendo l'efficacia di obiettivi e finalità;
i dati allarmanti sui fenomeni di analfabetismo nella popolazione adulta in Italia sono stati ripetutamente denunciati dal ministro Moratti, e difficilmente potranno essere abbattuti se non si continuerà a perseguire lo strumento della flessibilità nell'organizzazione dell'offerta formativa a partire dalle iscrizioni come primo momento di lettura e raccolta dei bisogni di formazione.
Per ovviare a tali problemi, ed in considerazione del basso livello di diffusione della circolare ritenendo indispensabile ricorrere a tutti gli strumenti che favoriscano l’accesso ai corsi, tra cui assume specifica valenza la stessa data di scadenza delle iscrizioni, le scriventi organizzazioni sindacali chiedono che il termine di presentazione delle domande non assuma carattere ostativo ad eventuali successive iscrizioni da parte degli adulti interessati e che venga ristabilita la data di scadenza delle iscrizioni al 15 settembre in quanto maggiormente aderente alle esigenze di questa particolare tipologia di utenza.
In attesa di cortese riscontro, distinti saluti.

Roma, 16 gennaio 2002