Subject | : | Il crocifisso resta in aula, revocata l’ordinanza |
Author | : | edscuola redazione@edscuola.com |
Date | : | 30 Nov, 2003 on 08:57 |
da Il Corriere della Sera 30 novembre 2003 Verdetto del tribunale dell’Aquila: la competenza è del Tar. Adel Smith: ricorrerò in Cassazione ROMA - Il crocifisso di Ofena resta al suo posto. Il tribunale dell’Aquila ha revocato ieri l’ordinanza del giudice Mario Montanaro, che imponeva di rimuoverlo dalle aule scolastiche frequentate dai figli di Adel Smith, in nome della laicità dello Stato. Per il tribunale la competenza è del Tar. «La controversia - scrivono i giudici - non attiene a un rapporto "individuale" di utenza di un servizio pubblico e, sotto detto profilo, non è sottratta alla giurisdizione del giudice amministrativo». A sostegno della sua decisione il tribunale abruzzese rileva come «nessuna domanda risarcitoria è stata proposta dal ricorrente, la cui azione mira espressamente ed esclusivamente alla rimozione del crocifisso dalle aule frequentate dai propri figli». Ma il presidente dell’Unione musulmani d’Italia non si ferma. Anzi rilancia. Farà prima un ricorso in Cassazione. «La materia non è di giurisdizione del Tar - dichiara - perché è stato leso un diritto soggettivo. Da cittadino italiano mi sono visto negare diritti concessi ai cattolici». Per Smith il crocifisso appeso nelle aule della scuola di Ofena continua a ledere il diritto dei suoi figli. «Il più grande dei miei bambini - prosegue - è molto dispiaciuto perché è stato tolto il simbolo islamico dalla sua aula». E si prepara a dare battaglia anche alla croce in ferro innalzata al centro di Ofena: «Faremo ricorso - tuona - contro tutto ciò che è stato eretto in modo abusivo». http://www.edscuola.it http://www.edscuola.com Mail: redazione@edscuola.com |